Parliamo da sempre in questo spazio di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia, temi che sono diventati di fondamentale importanza e appaiono regolamentati da una serie di normative e controlli specifici. Questi aspetti assumono un’importanza ancora maggiore quando si tratta di appalti. Occorre assicurarsi che l’appaltatore scelto possa svolgere il lavoro in sicurezza e senza rischi per la salute. Ciò significa indagare sulla competenza dell’appaltatore: ha la giusta combinazione di competenze, esperienza e conoscenza? Il grado di competenza richiesto dipenderà dal lavoro. Allo stesso modo, il livello delle richieste effettuate dovrebbe essere determinato dal livello di rischi e dalla complessità del lavoro.

Controlli Operativi: Documentali e in campo

Partiamo dall’inizio: la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia sono regolamentate dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Questo decreto, noto come Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, recepisce le direttive comunitarie in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Al di là degli aspetti meramente normativi, la sicurezza sul lavoro è un tema di primaria importanza in tutti i settori industriali ed in particolare negli appalti, dove la collaborazione tra diverse realtà professionali può aumentare i rischi, perché crea interferenze generalmente critiche.

I controlli in campo e operativi riguardano vari aspetti, tra cui la normale attività di vigilanza e di controllo ma anche l’attuazione delle misure di emergenza in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato. Diventano di estrema importanza tutti i controlli effettuati per verificare la corretta esecuzione delle direttive ricevute dai lavoratori.

Documenti

Dal punto di vista documentale, l’attività di qualifica dei fornitori rimane l’elemento chiave per la sicurezza negli appalti. I criteri di selezione sono in parte dettati dalla norma, che richiede la verifica dell’idoneità tecnico-professionale, ma spesso le aziende richiedono una serie di parametri quali la capacità economica e finanziaria, oppure le esperienze pregresse. In ogni caso tutti i committenti richiedono il rispetto delle norme di sicurezza e pretendono di visionare una serie di documenti prima di firmare eventuali contratti.

Indossare le scarpe antinfortunistiche e andare a verificare

Una volta terminati i controlli documentali iniziano i controlli in campo, perché gli obblighi del datore di lavoro non si esauriscono con gli aspetti documentali.

I controlli sul campo generalmente effettuati da preposti e/o da persone del servizio di prevenzione e protezione aziendale riguardano la verifica del possesso dei requisiti di legge (anche sul campo), così come il controllo dei mezzi e delle attrezzature e in generale una valutazione della professionalità e dell’esperienza durante il normale svolgimento delle attività appaltate attraverso regolari ispezioni sui luoghi di lavoro. L’obiettivo dei controlli operativi rimane la vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza durante l’esecuzione dei lavori e personalmente chiedo che vengano effettuati anche dai datori di lavoro, preposti e RSPP delle imprese appaltatrici e subappaltatrici. È importante invertire la tendenza a lasciare i controlli solo alla committenza, visto che la norma in primis non prevede controlli (o responsabilità) unilaterali.

I controlli più specifici

Laddove siano impiegati appaltatori o subappaltatori, il committente dovrebbe assicurarsi che le loro attività siano in linea con il programma di lavoro, senza aumentare indebitamente i rischi. La persona responsabile del sito e/o il preposto che seguirà i lavori in appalto dovrà fornire all’appaltatore adeguate informazioni in materia di salute e sicurezza in relazione al lavoro da svolgere, in modo che il lavoro possa essere svolto in sicurezza. Ad esempio informazioni su:

  •  luogo di lavoro
  •  percorsi da utilizzare
  •  veicoli e attrezzature presenti sul posto
  • pericoli specifici
  • altre persone presenti sul posto, inclusi altri appaltatori, autisti in visita ecc.

La committenza deve verificare l’idoneità dell’appaltatore e, tramite l’appaltatore, di eventuali subappaltatori, in termini di standard di salute e sicurezza. Controllare ad esempio che:

  • l’appaltatore selezioni e formi i dipendenti secondo gli standard richiesti e che siano adeguatamente competenti.
  • l’appaltatore, su contratti precedenti, abbia lavorato in sicurezza. Ove possibile, controllare la documentazione dell’appaltatore relativa agli infortuni e alle malattie.
  • tutti i veicoli utilizzati dall’appaltatore sul posto di lavoro siano adatti al lavoro e siano adeguatamente mantenuti per tutta la durata del contratto.

Inoltre:

  • Alcuni datori di lavoro ispezionano le attrezzature e i veicoli degli appaltatori prima di consentire loro di operare sul posto, altri esigono un rapporto di ispezione o manutenzione che copra i componenti essenziali di sicurezza.
  • Potrebbe anche essere necessario effettuare controlli a campione per garantire che i veicoli rimangano sicuri fino al termine dei lavori.
  • L’appaltatore dovrà essere pienamente consapevole delle sanzioni derivanti da un lavoro non sicuro.

Potrebbe inoltre essere necessario garantire che il rispetto delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza e di eventuali regolamenti specifici del sito siano inclusi come requisito contrattuale.

Quando un appaltatore assume un subappaltatore, l’appaltatore può utilizzare controlli e supervisioni simili per esercitare il controllo sulle sue azioni. L’operatore del sito avrà solitamente bisogno di prove dell’esistenza di controlli adeguati sui subappaltatori.

Sia il committente che l’appaltatore devono pensare al lavoro pianificato:

  • Cosa può danneggiare le persone?
  • Chi potrebbe essere danneggiato e come?
  • Come verranno controllati i rischi?

Dovrebbe già essere disponibile una valutazione dei rischi (DUVRI) per le attività lavorative svolte nell’azienda. È fondamentale assicurarsi che la valutazione copra i rischi per gli appaltatori derivanti dalle varie attività (comprese quelle svolte in loco dal committente). L’appaltatore deve valutare i rischi per il lavoro appaltato e quindi entrambi devono riunirsi per considerare eventuali rischi derivanti dal lavoro dell’altro che potrebbero compromettere la salute e la sicurezza della forza lavoro o di chiunque altro. Necessario infine pensare a eventuali rischi per i lavoratori del committente, visitatori e terzi, a causa della presenza di appaltatori sul posto. Inoltre, assicurarsi di concordare le misure necessarie per controllare il rischio con l’appaltatore prima dell’inizio dei lavori.

Appalti e qualifica dei fornitori nel settore industriale

Per quanto riguarda gli appalti e la qualifica dei fornitori nel settore industriale, l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha messo a disposizione una check-list per gli appalti. Questo strumento è stato pensato per incentivare e premiare le aziende che dimostrano un impegno concreto nell’adozione di misure di prevenzione e miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Appalti e qualifica dei fornitori nel settore della cantieristica pubblica e privata

Nel settore dei cantieri, la sicurezza sul lavoro è regolamentata da una serie di disposizioni mirate a garantire la salvaguardia dei lavoratori. Inoltre, dal primo ottobre 2024, sarà in vigore la patente a crediti nei cantieri, un meccanismo pensato per incentivare e premiare le aziende che dimostrano un impegno concreto nell’adozione di misure di prevenzione e miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Appalti e qualifica dei fornitori nel settore pubblico

Nel settore pubblico, il Codice dei Contratti Pubblici rappresenta il principale riferimento normativo in materia di appalti. Questo codice stabilisce le procedure da seguire, i requisiti da rispettare e le sanzioni per chi non adempie alle disposizioni.

Conclusioni

Controlli in campo e operativi, abbinati a una rigorosa qualifica dei fornitori, sono i pilastri della sicurezza negli appalti. La collaborazione tra le diverse figure professionali e il rispetto delle normative è essenziale per la tutela dei lavoratori.


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