Chi gestisce un’impresa nel fashion retail lo sa fin troppo bene: questo settore è per sua natura caratterizzato da un margine commerciale particolarmente ridotto. Altra criticità ormai tradizionale del settore è la presenza di un altissimo numero di competitor.  Si tratta di difficoltà che potremmo quasi definire strutturale del settore retail. A destare preoccupazione sono piuttosto i contraccolpi che gli eventi internazionali degli ultimi anni hanno avuto sul potere d’acquisto dei consumatori, sul reperimento delle materie prime e sui costi di gestione e forniture varie.

Non stupiscono allora i risultati di un’indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, secondo cui in chiusura del conto economico 2022 un esercente su due ha rivisto le stime di fatturato con modifiche al ribasso, a fronte di un aumento delle spese. All’interno di queste nuove dinamiche gli operatori del fashion non possono far altro che ottenere il meglio dalle condizioni vigenti, attraverso l’uso di strumenti di supporto come un software gestionale retail che permette di preservare il proprio fatturato grazie alla raccolta dati e un’attenta gestione delle attività.

L’integrazione tra i diversi canali di vendita

È una tendenza che coinvolge tutti i settori e impatta in modo particolare sul fashion retail: al giorno d’oggi ha sempre meno senso costruire una divisione netta tra i canali di vendita offline e quelli online. Ecco che allora chi gestisce un punto di vendita classico nel fashion retail sbaglia nel pensare al proprio negozio come unicamente “fisico”, così come non si dovrebbe intendere un e-commerce come solo ed esclusivamente digitale. La strada del retail è infatti tracciata verso una maggiore integrazione tra offline e online, per sfruttare i punti di forza di entrambi questi mondi.

Per poter mixare queste attività e incrociare di volta in volta i dati un software gestionale per il fashion retail è fondamentale. Esso permette infatti di offrire ai clienti un’esperienza di acquisto sempre più personalizzata, così da aumentare il valore degli acquisti e fidelizzare i clienti nel post vendita; non vanno poi trascurate le possibilità di pensare al proprio punto di vendita fisico anche come magazzino per il proprio negozio online, nonché come punto per un intelligente “click and collect” che dà spunto a ulteriori acquisti, immediati o programmati. Si capisce che, in questa situazione, diventa essenziale implementare dei software capaci di gestire un sistema di commercio omnichannel, senza barriere.

Un software integrato per gestire in ottica omnichannel il retail

A partire da quanto visto sopra, diventa chiara la necessità di poter contare su un software gestionale per il fashion retail capace di integrare e gestire tutte le attività aziendali all’interno di un’unica piattaforma, fornendo parallelamente piena visibilità e controllo completo su tutti i processi cruciali: dalle vendite all’inventario, per arrivare fino alla distribuzione. Le imprese più dinamiche del settore fashion hanno effettuato già da tempo questo step, optando per retail software verticali che permettono di sviluppare il proprio sistema digitale in base alle peculiarità del business, in modalità tailor made. Ecco che allora in un’unica piattaforma si hanno tutte le soluzioni necessarie, dall’ERP per le aree contabile, fiscale e gestionale per arrivare alle casse multifunzionali, dai più avanzati strumenti di business intelligence fino alle soluzioni per la gestione dei pagamenti digitali, o ancora, per gestire in modo efficace gli asset aziendali. Del resto, di fronte a clienti sempre più esigenti e tecnologici, anche le imprese attive nel fashion retail devono fare il passo decisivo verso la digitalizzazione dei processi.


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