Come si stanno muovendo i fleet manager italiani in questi anni del tutto eccezionali, condizionati da una parte dall’emergenza sanitaria e dall’altra dall’incombente rivoluzione della mobilità elettrica?

È questa la domanda di base che sta dietro alle survey portate avanti nel 2021 da GR Advisory, leader nelle ricerche di mercato in ambito mobilità aziendale, e da AIAGA, l’Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto aziendali, con il contributo di alcune importanti società della filiera della mobilità, come Volkswagen, Continental, Gruppo Zucchetti e Program Autonoleggio.

Tra marzo e novembre, in survey dedicate di volta in volta alla professione del fleet manager, alla sicurezza, alla sostenibilità e alla tecnologia, sono stati intervistati centinaia di responsabili di flotte aziendali, indagando su processi, obiettivi, tecnologie e modalità di lavoro di questi professionisti in un’epoca di grandi cambiamenti.

Un’attenzione particolare è stata dedicata tra le altre cose agli strumenti utilizzati dai fleet manager, per capire quanti responsabili utilizzano dei software per la gestione delle flotte e quanti invece continuano ad affidarsi a soluzioni improprie.

I fleet manager e l’utilizzo di software specifici per la gestione delle flotte

Le questioni relative all’impiego di software e App per l’efficace organizzazione della flotta aziendale sono state poste in occasione della prima survey firmata GR Advisory, con la partecipazione di 352 fleet manager.

Quell’indagine ha dimostrato che il 17,7% dei responsabili gestisce flotte con meno di 50 veicoli, laddove invece il 29,4% gestisce tra i 50 e i 100 veicoli; solo il 7,1% dei rispondenti ha a che fare con flotte di oltre 1.000 veicoli. L’82% degli intervistati si affida totalmente a una gestione interna, con la parte restante dei fleet manager che si avvale di outsourcer gestionali solo per specifiche attività.

A colpire è il fatto che, per il monitoraggio della flotta, oltre la metà dei fleet manager – nello specifico il 50,7% – utilizza ancora oggi il semplice Excel, con tutti gli aspetti negativi che l’impiego di uno strumento di questo tipo può comportare.

Il 21,1% dei rispondenti utilizza un software specifico per la gestione della flotta aziendale, mentre il 12,7% si affida a un adattamento dell’ERP interno. C’è, infine, un 9,8% dei responsabili che fa affidamento su un software sviluppato internamente.

La survey permette peraltro di scoprire anche che, nei casi in cui si usa un software apposito, il livello di integrazione si limita alle funzionalità più basilari, come il pagamento delle fatture (24%) e il caricamento automatico delle fatture dei fornitori (21,1%).

L’importanza della gestione del parco auto aziendale e la necessità di uno strumento adatto

La gestione del parco auto aziendale è tra le attività più complesse e delicate alle quali le imprese devono fare fronte.

Si tratta infatti di un processo con conseguenze che non possono essere trascurate né dal punto di vista economico né da quello logistico, per non parlare degli aspetti legati al trattamento dei dati personali, all’immagine dell’azienda, alla sostenibilità e all’employer branding.

Le aziende sono chiamate a prendere consapevolezza della crucialità di gestire in modo efficiente le flotte, nominando fleet manager preparati e competenti; questi ultimi, a loro volta, possono dare il meglio utilizzando delle App smart per la gestione delle auto aziendali, così da contenere i costi e da prendere le migliori decisioni per l’asset strategico dell’impresa.

Una gestione digitalizzata permette inoltre di intervenire positivamente anche sul piano della sostenibilità: può infatti organizzare spostamenti e trasferte in modo da ottimizzare l’uso dell’auto.


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