Possiamo tradurre “Business Intelligence” come “intelligenza aziendale”, che, in termini più parafrasati può essere considerata l’applicazione di capacità intellettiva al proprio business per estrarre valore dall’attività aziendale.

Ma andiamo più in profondità, dopo aver esplorato il ruolo della figura esperta di dati, e cerchiamo di cogliere le sfaccettature sottese a queste due parole (Business Intelligence).

Partiamo dal presupposto che ogni azienda è un generatore di dati, legati alle svariate attività di cui ogni impresa si occupa. Questi dati costituiscono un patrimonio gratuito tra le mani dell’azienda, ma non (ancora) tutti si sono resi conto di quanta ricchezza vi sia contenuta al loro interno.

Business Intelligence e analisi dei dati

I dati: singoli piccoli numeri o parole che, se messi in relazione e gestiti in modo corretto, possono potenzialmente generare un immenso valore per chi li utilizza.

Ed è dai dati che parte tutto! Spesso nelle aziende sono distribuiti su diversi sistemi e sono disomogenei tra loro, ma niente paura, la BI serve anche a questo!

Grazie ad ambienti di Business Intelligence correttamente strutturati, è possibile raccogliere tutti i dati sparsi in azienda e trasformarli da grezzi a informazioni pronte a generare valore.

E chi utilizza queste informazioni?

Una volta elaborati i dati grezzi e trasformati in informazioni memorizzate in un unico contenitore (Data Warehouse), gli attori aziendali possono disporre di tutto il necessario per estrarre valore dal patrimonio informativo aziendale.

I principali fruitori possono essere considerati i cosiddetti “decision maker”, ovvero coloro che in azienda hanno il compito di prendere decisioni strategiche per direzionare le scelte di business.

Gli strumenti della Business Intelligence

Ma come prendere decisioni consapevoli senza uno strumento di BI a supporto?

Ecco che infatti esistono (fortunatamente!) tool appositamente sviluppati dalle software house per dar supporto al management nell’esplorazione delle informazioni aziendali, per far sì che si riesca a estrarre conoscenza approfondita a partire dai dati grezzi.

In questo modo i dati sono organizzati, affidabili e certificati e le informazioni sono navigabili.

Sarà dunque possibile analizzare la propria situazione, sia a livello di macro andamenti di business, sia a livello di singolo dettaglio su cui focalizzarsi, per avere padronanza e controllo del contesto in cui si opera e compiere scelte strategiche e operative efficaci.


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