Sono tanti i buoni motivi per modernizzare ristoranti, pasticcerie e gelaterie: restare al passo con i tempi, offrire alla propria clientela il migliore dei servizi, ridurre gli errori, tagliare gli sprechi di tempo, tagliare i costi di gestione.

Per aiutare i gestori ad affrontare le spese per l’innovazione dei locali, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha presentato dunque il nuovo bonus Ristoranti, Pasticcerie e Gelaterie 2024. Vediamo come è strutturato il bonus, chi può fare richiesta e quali sono i passaggi da affrontare.

Il bonus ristoranti pasticcerie gelaterie 2024

Il bonus si concretizza con dei contributi a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili, comunque fino a un limite massimo di 30.000 euro.

Le domande possono essere inoltrate a partire dal 12 marzo con limite ultimo fissato per il 13 maggio 2024: va sottolineato però che le domande verranno valutate in ordine cronologico, con la possibilità poi di sostenere le spese entro gli otto mesi successivi alla concessione del contributo.

Il bonus Ristoranti Pasticcerie Gelaterie 2024, finanziato dai “Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano” istituiti dalla Legge di Bilancio 2022, è stato ripartito in questo modo:

  • sono stati messi a disposizione 56 milioni di euro per finanziare l’acquisto di macchinari di beni strumentali;
  • sono stati messi a disposizione altri 20 milioni di euro per agevolare l’assunzione di giovani diplomati con contratto di apprendistato di primo livello, con età inferiore ai 30 anni.

A chi spetta il bonus

Il bonus Ristoranti Pasticcerie Gelaterie 2024, con il suo finanziamento per ogni impresa fino a 30.000 euro, può essere richiesto da imprese operanti con il codice ATECO 56.10.11, nel mondo della ristorazione, e con i codici ATECO 56.10.30 e ATECO 10.71.20, negli ambiti della pasticceria e della gelateria.

Si parla più nello specifico di imprese che, con riferimento all’anno 2022, siano presenti nel Registro delle Imprese da almeno 10 anni, oppure che nei 12 mesi precedenti all’ottobre 2022 abbiano acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% (5% nel caso di pasticcerie e gelaterie) del totale dei prodotti alimentari.

Come richiedere il bonus

Il bonus, che viene riconosciuto dopo una valutazione della domanda, si esplicita in un contributo a fondo perduto gestito da Invitalia, che si impegna a dare risposta entro novanta giorni dalla ricezione.

Ma come deve fare un’impresa che, per esempio, desidera richiedere il contributo a fondo perduto per acquistare un sistema di cassa per il proprio locale? Come detto, a partire dal 12 marzo e fino al 13 maggio, è possibile presentare la domanda direttamente a Invitalia, utilizzando l’apposito portale.

Per procedere all’invio è necessario essere in possesso di identità digitale (sia essa ICE; CNS o SPID), di firma digitale e di PEC.

Nel momento in cui la domanda verrà accettata, le spese preventivate dovranno essere effettuate interamente nei successivi otto mesi; entro trenta giorni dall’effettuazione delle spese, l’impresa finanziata dovrà presentare la richiesta della concreta erogazione dei contributi, allegando le copie delle fatture elettroniche, le contabili attestanti i pagamenti e una relazione tecnica finale.


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