L’obbligo di fatturazione elettronica, come è noto, è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Durante queste settimane, dunque, le aziende che non hanno approfittato dei sei mesi di prova a partire dal luglio 2018 si sono trovate a confrontarsi per la prima volta con questo nuovo strumento, nonché con il Sistema di Interscambio.

Come prevedibile, le nuove procedure hanno creato qualche fastidio per le imprese, le quali abbisognano di un periodo di rodaggio per prendere confidenza con la fatturazione elettronica e con la digitalizzazione che essa comporta (e incentiva).

La domanda, da parte delle aziende, sorge dunque spontanea: ne vale davvero la pena? Perché la fattura elettronica è stata resa obbligatoria, e quali sono i vantaggi che essa può assicurare alle imprese?

Fattura elettronica: perché?

Ci sono molteplici perché dietro alla fattura elettronica. Per molti imprenditori questo nuovo obbligo si configura come una pura questione burocratica. Da questa prospettiva, la fattura elettronica introdotta con la Legge di Bilancio 205/2017 potrebbe quindi sembrare un’inspiegabile imposizione calata dall’alto, con il solo effetto di rendere più difficile la vita alle aziende.

Chi si è sforzato di guardare la fattura elettronica all’interno di un contesto più ampio, mettendo dunque insieme fatturazione elettronica e digitalizzazione d’impresa, sa benissimo che la realtà è differente.

Questo nuovo obbligo mira infatti alla modernizzazione delle imprese, nonché a una concreta riduzione dei costi amministrativi e a una semplificazione del rapporto tra aziende e autorità fiscali. Non si può negare, inoltre, l’importanza che assumerà l’obbligo di fatturazione elettronica nel contrasto alle frodi discali e all’evasione. Da un punto di vista internazionale, la mossa dell’Italia ha l’obiettivo di anticipare e di velocizzare delle dinamiche che si stanno diffondendo nei maggiori Paesi europei.

Tutto questo significa che, aiutando allo stesso tempo sia le aziende che il fisco, la e-fattura punta anche a precorrere i tempi, mettendo le aziende del nostro Paese in una situazione di vantaggio.

È del resto sicuro che, una volta superati i primi piccoli ostacoli legati all’adozione della fatturazione elettronica, le imprese riusciranno non solo a padroneggiare al meglio questo nuovo strumento, ma anche a coglierne i vantaggi. Non solo, infatti, la creazione di questo documento digitale non comporta difficoltà superiori a quella del vecchio documento cartaceo, ma questo processo mette a disposizione delle aziende anche tante nuove possibilità.

Fatturazione elettronica e digitalizzazione tra vantaggi immediati e opportunità

I benefici della fatturazione elettronica aumenteranno insieme al completamento del processo digitale che essa stessa incentiva. Si pensi, per esempio, alla riduzione delle ore di data entry sui gestionali, liberando così preziose risorse in azienda da dirottare su altre attività più remunerative.

Utilizzare le fatture elettroniche significa inoltre disporre di un’ampia gamma di informazioni strutturate e potenzialmente codificabili in maniera univoca; ne consegue dunque che sarà possibile, con uno sforzo minimo, introdurre degli automatismi di controllo per quanto riguarda la riconciliazione fatture/pagamenti, nonché ottimizzare la gestione dei dati sul passivo. Da questo punto di vista, la e-fattura diventa l’anello finale di una catena che unisce i cicli finanziari, logistici e commerciali aziendali.

Una volta avviato il processo di digitalizzazione, poi, le aziende potranno eliminare i classici documenti di trasporto, ricorrendo in loro vece alle fatture elettroniche immediate (le quali in molti casi prenderanno il sopravvento sulle fatture riepilogative).

 


 

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