La programmazione dei turni in ospedale è un’attività particolarmente delicata. Certamente la gestione della turnazione nasconde delle insidie in qualsiasi settore lavorativo, in quanto il rischio di creare inconsapevolmente dei malumori tra i dipendenti è sempre dietro l’angolo.

Non mancano infatti mai i lavoratori che preferiscono il turno del mattino, quelli che odiano lavorare di notte e quelli che fanno di tutto per evitare i weekend lavorativi, con accuse più o meno velate di supposti favoritismi verso altri colleghi.

Nel settore sanitario la faccenda è ancora più spinosa, dato il particolare compito del personale ospedaliero. La programmazione dei turni degli infermieri, come quelli dei medici, diventano quindi delle attività da affrontare con grande attenzione. Solo in base a una meticolosa analisi dell’organizzazione e delle necessità della struttura ospedaliera, infatti, è possibile proporre i più efficaci turni di lavoro per infermieri e medici.

Come funzionano i turni di lavoro in ospedale

La programmazione dei turni in ospedale è l’attività che permette di garantire ai pazienti la necessaria assistenza medico-infermieristica. Sono vari i fattori da tenere in considerazione per l’organizzazione dei turni di infermieri e medici: va calcolato il fabbisogno di personale in base al numero e al tipo di pazienti, vanno rispettate i bisogni e le esigenze dei dipendenti e, ovviamente, devono essere osservate diligentemente le normative del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Il CCNL prescrive infatti che l’orario settimane standard dell’infermiere deve essere di 36 ore settimanali, da dividere su 5 o su 6 giorni. Comprendendo le ore di lavoro straordinario e le ore di aggiornamento obbligatorio, il monte massimo di ore può arrivare a 44 ore di lavoro settimanali, con un minimo di 12 ore e 30 minuti tra la fine di un turno e l’inizio di un altro

Non si deve trascurare, inoltre, il diritto del lavoratore di godere di 24 ore consecutive di riposo ogni 7 giorni, sostituibili eventualmente con 48 ore di riposo ogni 14 giorni. Si capisce dunque che, per gestire in modo efficace la programmazione dei turni degli infermieri e dei medici, diventa indispensabile poter contare su un apposito software per la gestione dei turni in ospedale, realizzato per permettere una pianificazione precisa e attenta dell’attività del personale.

I motivi dietro l’implementazione di un software per la pianificazione dei turni

Nessun software gestione turni medici può ovviamente risolvere i problemi legati dalla carenza di organico. È però certo, viste le tante difficoltà insite nella programmazione dei turni di infermieri e medici, che poter fare affidamento su un software può fare la differenza.

Con metodi obsoleti di pianificazione dei turni, infatti, ci si ritrova di frequente con un surplus di personale o, ancora peggio, con una carenza di infermieri e dottori, così da mettere a rischio la qualità del servizio. Non solo: senza un apposito programma per la pianificazione dei turni ci si trova spesso a comunicare i turni con un anticipo ridotto al minimo, esacerbando l’animo dei lavoratori.

Quando si parla della programmazione dei turni nel settore sanitario, insomma, non si è mai abbastanza attenti: ai fattori di rischio cui vanno incontro i lavoratori turnisti (dai disturbi del sonno alle patologie gastrointestinali, passando per la fatica cronica e le sindromi psiconevrotiche) si sommano infatti anche potenziali rischi per i pazienti.