Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subìto una profonda trasformazione, accelerata ulteriormente dalla pandemia globale. Da un giorno all’altro, improvvisamente, siamo stati catapultati dalla dimensione “ufficio fisico” alla dimensione “virtuale”. Questa condizione di emergenza ha accelerato all’ennesima potenza la spinta verso la trasformazione digitale, creando una nuova realtà ormai dal corso irreversibile. 

Il conseguente incremento nell’uso di tecnologie digitali ha portato alla ridefinizione delle modalità di svolgimento delle attività professionali, spingendo le organizzazioni a cercare un equilibrio tra il fisico e il digitale. Questo nuovo paradigma è conosciuto come phygital, termine che rappresenta una fusione armoniosa tra il mondo fisico e quello digitale. 

In questo contesto, la vera sfida è mantenere la dimensione umana in una realtà sempre più virtuale. Per questo motivo, le soft skill emergono come elemento centrale per il successo professionale e per superare le sfide di un ambiente di lavoro in costante evoluzione. 

Le soft skill nel contesto phygital 

Le soft skill, o competenze trasversali, sono abilità non tecniche che riguardano l’interazione sociale, la comunicazione efficace e la gestione delle relazioni interpersonali. 

Nell’ambiente phygital, dove la collaborazione avviene sia fisicamente che virtualmente, queste competenze diventano ancora più cruciali. Ad esempio, la comunicazione virtuale richiede una capacità di esprimersi chiaramente attraverso canali digitali, interpretando correttamente i messaggi e adattandosi rapidamente alle dinamiche della conversazione online. 

L’indagine The Future of Jobs Report 2023 del World Economic Forum riporta le aspettative aziendali sull’evoluzione delle competenze per i lavoratori nei prossimi cinque anni. Tenendo conto della ridefinizione del modello di lavoro in chiave phygital, possiamo riassumere le soft skill più rilevanti in quattro gruppi: 

Adattabilità e apprendimento continuo 

In un contesto in cui la tecnologia evolve rapidamente e le modalità di lavoro cambiano costantemente, l’adattabilità diventa una competenza essenziale. Le persone che hanno sviluppato questa soft skill sono in grado di affrontare con flessibilità nuove sfide, apprendendo continuamente e adattandosi alle nuove tecnologie. L’apprendimento continuo diventa un investimento nel proprio sviluppo professionale, permettendo di rimanere competenti e rilevanti in un mondo del lavoro in costante mutamento. 

Collaborazione efficace in ambienti ibridi

La collaborazione è al centro del successo aziendale. Nel contesto phygital, la capacità di collaborare efficacemente sia in ambienti virtuali che fisici si rivela quindi ancor più fondamentale. Le soft skill come la capacità di lavorare in team, la gestione dei conflitti e la leadership diventano quindi catalizzatori per il successo delle organizzazioni. La collaborazione virtuale richiede una maggiore attenzione alla gestione delle relazioni a distanza e alla comprensione delle dinamiche di gruppo senza la presenza fisica. 

Comunicazione empatica e gestione delle relazioni

La comunicazione empatica è una soft skill di rilievo, soprattutto quando si tratta di interazioni virtuali. La mancanza di contatto fisico può rendere più complesso interpretare le emozioni e le intenzioni degli altri. Sviluppare la capacità di comprendere e rispondere alle emozioni altrui diventa cruciale per mantenere relazioni positive e costruttive. La gestione delle relazioni, dunque, acquisisce un ruolo centrale nel contesto phygital, in cui il networking e la creazione di connessioni significative possono avvenire sia online che offline. 

Leadership virtuale e motivazione del team 

La leadership virtuale rappresenta un’ulteriore sfida nel mondo phygital. Essa richiede la capacità di ispirare e motivare il team senza la presenza fisica. La motivazione diventa un elemento chiave per stimolare la produttività e mantenere alto il morale del team, nonostante la distanza fisica. I leader devono essere in grado di adattare il loro stile di gestione alle esigenze di un ambiente di lavoro che si estende ben oltre le tradizionali pareti dell’ufficio. 

Nel contesto della ridefinizione del lavoro in senso phygital, le soft skill emergono come il tessuto connettivo che tiene insieme le persone e le organizzazioni. I dipartimenti HR e il management non devono dimenticare la centralità delle persone nel grande meccanismo che è l’azienda. 

Leader e aziende dovranno essere capaci di riconoscere e investire in strategie human to human realmente efficaci, focalizzandosi sullo sviluppo di risorse umane per incrementare l’engagement e le performance delle proprie persone. Investire nello sviluppo delle soft skill è fondamentale per affrontare con successo le sfide di un ambiente di lavoro in continua evoluzione, in cui la connessione tra il mondo fisico e quello digitale diventa sempre più intricata e interconnessa. 


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