In questo momento più che mai, la sostenibilità è al centro delle agende politiche italiane ed europee. Ma in questi anni si è capito molto bene che il cambiamento necessario non può essere messo in atto solo a partire dalle più alte sfere.

Il movimento deve essere generale, partendo dai territori, dalla società civile e ovviamente dalle imprese. E se le indagini di mercato mostrano in maniera sempre più chiara che i consumatori hanno una preferenza sempre più netta verso i produttori che mostrano di rispettare l’ambiente, qualcosa di molto simile sta succedendo anche nel rapporto tra dipendenti e datori di lavoro: stando alla Ricerca Global Trends 2022 Mercer, il 96% dei lavoratori si aspetta che la propria azienda metta in campo comportamenti e pratiche attive per progetti di sostenibilità.

In ottica di employer branding questo aspetto non può certo essere trascurato e in effetti le imprese si stanno muovendo via via sempre più compatte in questa direzione. Non si parla peraltro unicamente delle realtà più grandi: grazie al Forum Finanza Sostenibile, in collaborazione con Doxa, sappiamo che il 55% delle PMI ha in programma di estendere la sostenibilità nella strategia complessiva dell’impresa, laddove un 17% lo sta già facendo.

Ormai le aziende più moderne non pensano alla sostenibilità come a un elemento a sé stante, quanto invece come un aspetto integrato del business stesso: non stupisce quindi che siano sempre di più le imprese lungimiranti che scelgono in modo volontario di redigere il bilancio di sostenibilità. Di che cosa si tratta e per quali realtà è obbligatorio?

Cos’è il bilancio di sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità è un documento in grado di comunicare in modo oggettivo tutti gli impegni presi in campo di Responsabilità d’impresa, nonché gli obiettivi già raggiunti. Il pubblico destinatario di tale bilancio è costituito dal complesso degli stakeholder e da tutti i portatori di interesse, i quali hanno così a disposizione un documento in grado di riassumere obiettivamente l’efficienza dell’organizzazione a livello economico, sociale e ambientale.

Ecco allora che all’interno del bilancio di sostenibilità si trovano informazioni, dati e indicatori capaci di rappresentare l’impatto che un’azienda ha sul proprio territorio. Si parla quindi ovviamente di numeri, ma anche di infografiche e immagini, con l’obiettivo di confezionare un documento in grado di essere informativo e allo stesso appealing per gli stakeholder.

Al di là degli obblighi di legge – che come vedremo tra poco muteranno a breve – risultano chiari i vantaggi di poter presentare un bilancio di sostenibilità. Grazie a questa presentazione è infatti possibile promuovere l’azienda, rafforzare il rapporto con gli stakeholder, aumentare il senso di fiducia verso l’organizzazione nonché incrementare la visibilità. Non va trascurato poi il fatto che un’azione di questo tipo può contribuire ad avvicinare ulteriormente i dipendenti all’azienda.

L’obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità a partire dal 2024

Attualmente il bilancio di sostenibilità è obbligatorio unicamente per le grandi società quotate. La situazione è però destinata a cambiare a breve a causa della direttiva CSRD adottata dalla Commissione Europea: a partire dal 2024 infatti l’obbligo sarà esteso a tutte le aziende con oltre 250 dipendenti, con fatturato superiore ai 50 milioni e con bilancio annuo di oltre 43 milioni.

Ecco che allora migliaia di imprese italiane (circa 6.000) saranno chiamate a creare il proprio bilancio di sostenibilità a partire dai dati del 2023. A queste si sommeranno le organizzazioni che decideranno di redigere il bilancio pur non essendo sottoposte all’obbligo, per i motivi visti sopra.

Il giusto software per il bilancio di sostenibilità

In questo processo verso una maggiore sostenibilità, la tecnologia si pone come fattore abilitante. In generale, grazie alle moderne tecnologie è possibile non solo raccogliere i dati necessari, ma anche supportare la creazione di una profonda cultura della sostenibilità in azienda.

Nel caso specifico del bilancio di sostenibilità, sapendo che per rispettare i termini per sua redazione nel 2024 sarà necessario raccogliere i dati già da gennaio 2023, è evidente la necessità di farsi trovare pronti, con un software dedicato alla rivoluzione sostenibile dell’organizzazione, attraverso il quale pianificare le iniziative di coinvolgimento, creare report su fattori ambientali, sociali e di governance, nonché per l’appunto creare il bilancio di sostenibilità.


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