La lotta del governo contro l’evasione fiscale continua con due strumenti simili ma distinti, ovvero la Lotteria degli scontrini, al via il 1° febbraio 2021, e il Cashback, attivo già dall’8 dicembre 2020.

Come cambiano le regole con queste due nuove misure, che puntano ad aumentare l’uso della moneta elettronica? E, soprattutto, cosa devono fare gli esercenti per prepararsi alla Lotteria degli scontrini?

Ancor prima della Lotteria scontrini, il Cashback

Introdotto tre settimane prima della Lotteria scontrini fiscali, il Cashback ha un funzionamento di per sé semplice. Di fatto si tratta di un piano di rimborso per tutti gli acquirenti che effettuano degli acquisti e pagano con della moneta elettronica presso dei punti di vendita fisici.

Per quanto riguarda il mese di dicembre, per avere diritto al rimborso – pari al 10% su una spesa massima di 1.500 euro – sarà necessario effettuare almeno 10 transazioni cashless, con il rimborso che verrà accreditato a febbraio 2021. Questo per quanto riguarda il Cashback Natalizio; a partire da gennaio, e quindi un mese prima della Lotteria degli scontrini 2021, entrerà invece in vigore il Cashback standard.

Per poter ricevere il rimborso sarà necessario effettuare almeno 50 pagamenti cashless ogni 6 mesi, per ottenere anche in questo caso il 10% della spesa effettuata, fino a un massimo di 150 euro.

Per accedere al Cashback, va sottolineato, è necessario dotarsi di SPID, scaricare l’apposita app IO e registrare i propri metodi di pagamento cashless, con gli esercenti che dunque non devono compiere nessuna operazione particolare, se non mettere a disposizione degli utenti tutto il necessario per effettuare i pagamenti elettronici con carte o smartphone. Il discorso è invece leggermente differente per quanto riguarda la Lotteria degli scontrini.


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Lotteria degli scontrini: come funziona e cosa devono fare gli esercenti

La Lotteria degli scontrini fiscali è l’altro strumento principale della rivoluzione cashless in Italia. Si tratta di un concorso a premi del tutti gratuito che inizierà il 1° febbraio: ogni acquisto genera un numero più o meno ampio di biglietti virtuali della lotteria (un biglietto per ogni euro speso, per un massimo di 1.000 biglietti per ogni transazione).

Dal lato del consumatore, per partecipare alla lotteria è necessario visitare il Portale della Lotteria (www.lotteriadegliscontrini.gov.it), per ottenere il proprio codice. Questa sequenza alfanumerica di 8 caratteri dovrà essere comunicata all’esercente al momento dell’acquisto; più nello specifico, il codice deve essere esibito prima che l’esercente batta lo scontrino.

Esistono, va sottolineato, due differenti tipologie di estrazioni:

  • quelle ordinarie, solamente per i consumatori
  • quelle per gli acquisti senza contanti, con pagamenti elettronici, valide sia per i consumatori che per gli esercenti.

Vediamo ora cosa devono fare gli esercenti per poter offrire ai propri clienti la possibilità di partecipare alla Lotteria degli scontrini, nonché per partecipare essi stessi.

Nel momento in cui il cliente chiederà di partecipare alla Lotteria degli scontrini, il commerciante dovrà inserire nello scontrino elettronico il rispettivo codice; per farlo dovrà quindi poter contare su un registratore in grado di eseguire una semplice procedura web.

Nel caso della lotteria senza contanti, il negoziante potrà ambire a importanti premi: ogni settimana, per esempio, si parla di 15 premi da 5.000 euro l’uno, e a questi vanno aggiunti i premi mensili e annuali, decisamente più importanti, rispettivamente da 20.000 euro e da 1 milione di euro.