La normativa prevede che per aziende con più di 100 dipendenti ubicate in determinati contesti geografici è obbligatorio presentare il “Piano spostamenti casa – lavoro” o “PSCL” entro il 31 dicembre di ogni anno con l’obiettivo di supportare la mobilità sostenibile. Questo è quanto stabilito dal decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e trasporti che definisce quanto previsto dall’art. 229, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) pubblicato in GU a giugno 2021 

La realizzazione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) non si limita alla redazione di un documento, ma deve essere intesa come la concretizzazione della strategia aziendale nell’ambito del mobility management.  

Quali sono dunque gli step che il Mobility Manager deve seguire durante l’iter di redazione del Piano spostamenti casa-lavoro? 

Mobility manager 2023: l’importanza della raccolta dati

Alla base di tutto c’è la raccolta dei dati: l’obiettivo è quello di comprendere le attuali abitudini di spostamento, le necessità e la propensione verso l’adozione di soluzioni alternative all’auto privata a uso individuale. Oltre all’analisi della domanda di mobilità, è fondamentale esaminare l’accessibilità della sede lavorativa in ottica di trasporti urbani, piste ciclabili, servizi di mobilità in sharing, parcheggi auto, ecc. 

Come usare quindi i dati raccolti? Il Mobility Manager utilizza queste informazioni per identificare iniziative concrete a incentivare spostamenti più sostenibili da parte dei colleghi, motivando tali scelte all’interno del PSCL. Ovviamente si occupa anche di seguire l’attuazione di queste iniziative, che devono essere comunicate in modo efficace e possibilmente supportate da incentivi (ad esempio abbonamenti a mezzi pubblici a prezzi agevolati, politiche di gamification ecc.) con l’obiettivo di sensibilizzare e motivare le persone a modificare le proprie abitudini.  

Il mobility manager: la figura cardine del cambiamento interno dell’azienda

Il Mobility Manager diventa così il cardine del cambiamento interno dell’azienda, coinvolgendo il resto del personale, monitorando i risultati ottenuti e facilitando il confronto attivo con gli enti pubblici, con i mobility manager di area e con i fornitori esterni.  

Tutte queste attività operative sono ricorsive, infatti devono essere svolte ogni anno: tuttavia, è possibile avvalersi di soluzioni software e tecnologie capaci di fornire tutto il supporto necessario, semplificando quindi i processi di raccolta e analisi delle informazioni. 

Per essere aggiornati sulle ultime novità in tema Piano Spostamenti Casa-Lavoro e seguire i giusti step per la sua realizzazione sono infine presenti sul mercato corsi formativi che possono facilitare il compito del Mobility Manager attraverso esperienze dirette e concrete di redazione di un PSCL. 


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