Un luogo di relax, di tranquillità, di benessere: questa è la Spa. E relax, tranquillità e benessere sono elementi chiave per qualsiasi imprenditore del mondo ricettivo che punta a offrire un’esperienza di alta qualità ai propri ospiti.

Va peraltro precisato fin da subito che offrire benessere ai propri clienti è importante prima di tutto per attirarli verso la propria struttura, ma lo è ancora di più, in seconda battuta, per farli tornare nuovamente, una o meglio ancora, due, tre o più volte.

Tra gli obiettivi di una metodologia del benessere, quindi di una metodologia Spa, c’è per l’appunto anche “quello prioritario e fondamentale della fidelizzazione del cliente, che torna volentieri e frequentemente nella medesima struttura ricettiva allorché sia pienamente soddisfatto” (Simone Ciolli, SPA Development Consultant, Formatore e Project Manager in SPA & Wellness Strategy Management): vale la pena approfondire questo concetto.  

Fidelizzare il cliente: benessere in vacanza o vacanza benessere?  

Tra gli elementi tipici di una Spa si possono individuare ovviamente i diversi trattamenti proposti, l’offerta di benessere, nonché la presenza – nei migliori casi – di una chiara ed efficace strategia di cross selling, nella consapevolezza che quello presentato da queste strutture può e deve essere un benessere che tocca diversi aspetti, tra corpo, mente e spirito.

Non tutte le aziende dell’ospitalità che offrono ai propri ospiti dei servizi dedicati al benessere, va detto, seguono una vera ed efficace metodologia. Ci sono hotel che offrono del “benessere in vacanza”, con la Spa che si presenta come uno dei tanti servizi all’interno della struttura ricettiva; ci sono invece delle strutture che hanno elaborato una metodologia di tutt’altro stampo e livello e che si offrono come delle beauty farm, come delle vere Spa destination.

La differenza potrebbe sembrare sottile, ma non lo è affatto: qui non si offre del “benessere in vacanza”, quanto invece una “vacanza benessere”. Il benessere, in altre parole, diventa non solo il protagonista, ma anche la principale spinta alla vacanza.

Da qui il fatto che l’ospite di queste beauty farm tende a ripetere più volte l’esperienza, anche nello stesso anno. Per l’hotel questo significa più fidelizzazione e maggiore facilità nel percorrere l’essenziale strada della destagionalizzazione, per cancellare il concetto stesso di “bassa stagione”.  

Il ruolo del software per il wellness nel turismo e per fidelizzare il cliente

Nello sviluppare, lanciare e perfezionare una metodologia Spa all’interno di una struttura ricettiva, mirando a fidelizzazione e destagionalizzazione (e non solo, come si vedrà tra poco) diventa importante continuare a raccogliere informazioni sui clienti, sulle loro preferenze, sulle loro scelte.

Si parla infatti, come anticipato, di un benessere olistico, di una richiesta che per essere soddisfatta pienamente deve essere prima di tutto compresa fino in fondo. Ed ecco che diventa quindi essenziale poter contare su dei sistemi integrati, capaci di mettere a fattore comune le informazioni di reparti differenti della medesima struttura ricettiva: così facendo è possibile avere la raccolta completa di tutte le attività e di tutte le preferenze dei clienti.  

Ma non è tutto qui. Un maggiore livello di integrazione e di digitalizzazione all’interno di un hotel che offre dei servizi wellness permette non solo di migliorare il servizio, non solo di fidelizzare gli ospiti, ma anche di proteggere ulteriormente i dati raccolti, portando la salvaguardia della privacy a un altro livello: il centro del business del wellness, non bisogna mia dimenticarselo, è sempre e comunque la persona.

Non va poi scordato quanto poter contare su un sistema integrato per la gestione della struttura possa essere un’ottima base per spiccare il salto verso la domotica, con vantaggi tra le altre cose anche sul fronte del risparmio energetico, dunque della sostenibilità.


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