È arrivato un importante fondo per sostenere le eccellenze italiane della gastronomia e dell’agroalimentare. Non ci sono dubbi: in questo delicato periodo di transizione, poter contare su degli incentivi per rendere più efficiente e più produttiva la propria attività può fare la differenza, soprattutto se si parla di contributi effettivamente generosi come quelli proposti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Vediamo quindi in cosa consiste il fondo per la gastronomia e l’agroalimentare, a quanto ammontano i contributi e chi può beneficiare degli incentivi.

Gli incentivi del fondo ristorazione e pasticceria

Il 30 agosto 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 4 luglio 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Sono stati così definiti nel dettaglio i criteri e le modalità di richiesta e di utilizzo del Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare in Italia.

Il decreto attuativo mette a disposizione delle imprese di questi settori un fondo complessivo di 56 milioni di euro: 25 milioni sono destinati al 2022, mentre 31 milioni sono messi a disposizione per il 2023.

Nel concreto, la singola impresa potrà godere di un’agevolazione fino al 70% dell’investimento – per un massimo di 30.000 euro – per l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli e innovativi, come per l’appunto sono i software gestionali per ristoranti.

Chi può beneficiare degli incentivi

Il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale presenta in modo dettagliato quali sono i requisiti per poter beneficiare degli incentivi per la ristorazione e la pasticceria.

Le imprese operanti nella Ristorazione con amministrazione possono richiedere gli incentivi se iscritte al Registro delle imprese da almeno 10 anni; in alternativa, possono fare domande le imprese che hanno acquistato negli ultimi 12 mesi prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ o prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nei 12 mesi.

Lo stesso discorso vale per Gelaterie e Pasticcerie, per le quali però è prevista in alternativa una presenza del 15% di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici negli ultimi 12 mesi.

Sono escluse le imprese in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali, che presentano situazioni di difficoltà o che non sono in regola con gli adempimenti fiscali. Altri requisiti sono l’iscrizione presso INAIL o INPS con posizione contributiva regolare e aver restituito eventuali somme dovute al Ministero per la revoca di agevolazioni precedentemente concesse.

La presentazione delle domande per gli incentivi

Come si può leggere sulla Gazzetta Ufficiale «i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero».

Una preziosa occasione per digitalizzare ristoranti, gelaterie e pasticcerie

Grazie a un’agevolazione del 70% è possibile semplificare e migliorare la gestione di un ristorante, di una gelateria o di una pasticceria attraverso l’acquisto dei più efficaci software gestionali per la ristorazione: si parla di soluzioni per la gestione dei tavoli e per la presa delle comande, di app per gli ordini online, di soluzioni per la contabilità e per la fatturazione elettronica, di software per la gestione dei turni e via dicendo, per non parlare di hardware come monitor per la cucina e tavoli touchscreen per la sala.  


Vuoi saperne di più sui software per la ristorazione?

Scopri le soluzioni

Taggato come: