Oltre 67 milioni di euro in voucher digitalizzazione

È arrivata nuova linfa per la digitalizzazione dei processi aziendali ed in generale per l’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese. È infatti stata approvata la delibera del CIPE (ovvero del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, presieduto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri con competenze in materia di crescita economica) per l’erogazione del finanziamento di 67,46 milioni di euro sotto forma di voucher per la digitalizzazione per le imprese, i quali vanno a sommarsi ai 32,54 milioni già stanziati all’interno del Programma operativo nazionale ‘Imprese e competitività’. In questo modo, dunque, è stata completata la copertura finanziaria di 100 milioni di euro prevista dalla relativa legge istitutiva. Nel suo complesso, dopo aver spinto l’innovazione digitale nella pubblica amministrazione, il governo sembra quindi aver rivolto la propria attenzione alle piccole e medie imprese a suon di finanziamenti.

Voucher fino a 10mila euro: i progetti finanziabili

Del resto, come ribadito più volte, anche la spinta verso l’innovazione digitale nella pubblica amministrazione era il primo fondamentale step per incentivare anche il settore privato a fare altrettanto, dalla fatturazione elettronica ai software di digitalizzazione documentale. I 100 milioni di euro sono stati divisi equamente tra le varie regioni italiane, seguendo il criterio del numero delle imprese registrate verso le Camere di commercio. Alle aziende, dunque, non resta che fare domanda al Ministero dello Sviluppo economico per ricevere il proprio voucher per la digitalizzazione a fronte del proprio investimento ICT, tenendo conto che la somma assegnata sarà poi erogata in un’unica soluzione. Nello specifico, ogni voucher ha un importo massimo di 10.000 euro, somma che può dunque andare a coprire il 50% degli investimenti delle PMI in software, hardware e servizi atti a mettere in campo ed aumentare la digitalizzazione dei processi aziendali. La gamma dei progetti che possono ricadere in questa definizione e quindi sotto l’ala del finanziamento, del resto, è piuttosto ampia. Tipicamente i voucher digitalizzazione sono infatti pensati per:

  • la modernizzazione dell’organizzazione aziendale
  • l’aumento delle performance d’impresa
  • lo sviluppo di soluzioni di e-commerce
  • formazione ed aggiornamento del personale aziendale in ICT
  • upgrade delle connessione aziendali a banda larga, ultralarga e attraverso la tecnologia satellitare

Quali imprese possono accedere al finanziamento?

Questo, dunque, per quanto riguarda i progetti coperti. Quali sono, invece, le aziende che possono accedere al finanziamento per l’innovazione digitale? Può farlo qualsiasi micro, piccola o media impresa con sede in Italia la cui attività non sia riconducibile a settori di produzione primaria, come agricoltura, pesca e acquacoltura. Non possono invece beneficiare del voucher quelle imprese che hanno già ricevuto dei finanziamenti per l’acquisto degli stessi beni e servizi per i quali si è fatto richiesta, né quelle imprese che sono soggette ad un ordine di recupero così come dichiarato dalla Commissione Europea per quanto riguarda gli aiuti illegali.

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