Il processo di digitalizzazione, come è ormai noto, è un passaggio obbligato per tutte le aziende, grandi e piccole. Per questo motivo negli ultimi anni il governo ha deciso di mettere a disposizione degli importanti incentivi per le PMI, per l’acquisto di software, per l’acquisto di attrezzature e hardware nonché per la formazione interna.
In questo articolo faremo dunque un riassunto degli incentivi per la digitalizzazione delle PMI nel 2019, raccogliendo tutti i vari voucher previsti.
Il superammortamento per la digitalizzazione delle PMI
Come è noto, la legge di Bilancio 2019 ha confermato l’iperammortamento per tutti gli investimenti fatti per l’acquisto di beni materiali 4.0, prevedendo tre differenti aliquote agevolative.
Accanto all’iperammortamento è stato prorogato anche il superammortamento per l’acquisto di beni immateriali, che si rivolge a tutte le imprese che intendono acquistare software, piattaforme, applicazioni e sistemi IT in chiave Industria 4.0.
Questa agevolazione spetta automaticamente a tutte le imprese che usufruiscono dell’iperammortamento, a prescindere dalla correlazione o meno del bene materiale con quello immateriale. Si parla in ogni caso di una maggiorazione del 40%.
Incentivi acquisto software 2019: la Nuova Sabatini Ter
Oltre agli incentivi per la digitalizzazione previsti dall’iperammortamento, le PMI possono contare anche sulla Nuova Sabatini Ter, l’ormai noto finanziamento agevolato regolato dall’articolo 2 del decreto legge 69/2013.
Si tratta, in estrema sintesi, di un contributo concesso da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di finanziamenti per un importo complessivo compreso tra i 20.000 euro e i 2 milioni di euro, che può essere frazionato tra più acquisti differenti.
I finanziamenti in oggetto possono essere erogati sia da banche che da società di leasing, e devono essere utilizzati per l’acquisto di macchinari, di impianti, di attrezzature, di hardware, di software e di tecnologie digitale di vario tipo.
Il bonus formazione 4.0
Non basta però avere i dispositivi e i programmi necessari: accanto agli incentivi per l’acquisto di software sono stati inseriti dunque anche i Bonus per la formazione 4.0, con un credito di imposta variabile in base alla dimensione dell’azienda.
- 50% delle spese ammissibili per le piccole imprese
- 40% per le medie imprese
- le grandi imprese devono accontentarsi del 30%
Il limite massimo annuale, per le piccole e per le medie imprese, è di 300.000 euro.
Tra i voucher per la digitalizzazione delle PMI spiccano poi i contributi a fondo perduto per le aziende che intendono avvalersi delle prestazioni consulenziali di un Innovation manager, e in ogni caso di esperti volti a sostenere i processi di trasformazione tecnologica dell’impresa.
Per le piccole e medie imprese, questi voucher per la digitalizzazione possono coprire il 50% dei costi contenuti, senza oltrepassare, in ogni caso, il limite massimo annuo di 40.000 euro.
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