Con l’obbligo di redarre e presentare documenti come DVR, POS e DUVRI le imprese sono chiamate ad assumersi grandi responsabilità, dovendo certificare ogni scelta effettuata per tutelare al massimo i propri lavoratori da possibili danni alla salute o alla sicurezza.

Responsabilità che, pur in presenza di deleghe correttamente realizzate, finiscono comunque per pesare sul datore di lavoro, nel caso in cui vengano riscontrate delle carenze in materia di sicurezza attinenti a criticità di tipo strutturale. Per gestire concretamente la sicurezza è infatti necessario, oltre a valutare i rischi, definire le misure per eliminarli o ridurli al minimo, verificando in un secondo tempo l’effettiva applicazione delle iniziative adottate.

Il Documento di Valutazione dei Rischi

Attraverso il DVR un’azienda presenta sia al proprio personale che agli enti di controllo tutte le valutazioni e le misure finalizzate alla riduzione del rischio. Ogni tipo di impresa, dagli uffici ai cantieri edili, deve redarre questo documento entro i primi novanta giorni dall’inizio dell’attività, e aggiornarlo in base ad eventuali mutamenti.

L’unica eccezione riguarda le aziende che contano al proprio interno meno di 10 dipendenti, le quali possono avvalersi di procedure standardizzate approvate dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro.

L’apporto dell’Information Technology

Le effettive difficoltà che si possono incontrare nel redarre una corretta valutazione dei rischi, come anche nel conferire gli incarichi in ambito di sicurezza o più generale nel gestire in maniera programmatica il monitoraggio della sicurezza aziendale possono essere appianate con l’ausilio di appositi software per la valutazione dei rischi, i quali permettono ai datori di lavoro di adempiere agevolmente agli obblighi sempre più stringenti previsti dalle normative.

Grazie a soluzioni di Information Technology, infatti, è possibile integrare moduli e documenti di per sé estranei, generando iter di gestione e di sicurezza dei lavoratori che in passato erano semplicemente impensabili. In questo modo, la gestione aziendale della sicurezza e della salute diventa efficiente, veloce e condivisa.

Gli obblighi del datore di lavoro

L’articolo 17 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro dichiara senza via di scampo che sia la valutazione dei rischi che la designazione del responsabile per il servizio di prevenzione e protezione dai rischi sono entrambe obblighi inderogabili del datore di lavoro.
Spetta dunque al capo dell’impresa la redazione del DVR, il quale, oltre a portare la sua firma, deve essere visionato e approvato anche dal RSPP dal RLS e dal medico competente.

Nello specifico, la documentazione dei rischi firmata dal datore di lavoro deve contenere tutte le indicazioni di misure di prevenzione e protezione realizzate, l’individuazione delle procedure per l’attuazione di tali misure, le nomine dei responsabili e l’individuazione delle eventuali attività che espongono i lavoratori a dei rischi specifici che dunque richiedono un’adeguata formazione professionale.

È poi da sottolineare che la redazione corretta e dettagliata del DVR è una base fondamentale per la realizzazione efficace della restante documentazione sulla sicurezza, dal POS in poi.

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