MaaS (Mobility as a Service) è oggi uno dei concetti chiave alla base della transizione dei sistemi di spostamento verso una nuova concezione integrata.
Ma a cosa ci si riferisce quando se ne parla?
As a Service, da un’economia di prodotto a un’economia dei servizi
Quando nuovi termini entrano a far parte della vita quotidiana, significa che è in corso una trasformazione importante che riguarda un intero settore se non di più, ossia un modo di intendere la realtà che ci circonda.
È successo a partire dai primi anni Duemila quando “As a service” è diventato un acronimo (Aas) per indicare un nuovo modello di business, sempre più vicino a un’economia dei servizi.
Non più la vendita di un prodotto, ma mettere a disposizione del cliente le soluzioni che consentano di essere il più possibile flessibili, smart, efficaci.
Sono nate e si sono sviluppate così soluzioni aziendali modulari, scalabili, servizi on demand e a consumo, modalità diverse che però raccontano una nuova visione condivisa per l’erogazione di servizi.
Dai primi utilizzi per il mondo dei software (SaaS), l’acronimo di “As a Service” si è diffuso a macchia d’olio, raggiungendo il mondo della mobilità, dove alla necessità di agilità ed efficacia negli anni si è aggiunto il tema, assolutamente centrale in questi anni e nella nostra società, di una maggior sostenibilità ambientale.
Cos’è il MaaS: un nuovo approccio alla mobilità
Il MaaS (Mobility as a Service) è un nuovo approccio al sistema di spostamenti e di gestione dei mezzi di trasporto: non più incentrato sul proprio automezzo, bensì su una rete di possibilità per muoversi in modo efficace, ma al tempo stesso sostenibile, sano e rispettoso di un ecosistema fragile.
Prima ancora di parlare di piattaforme o app per la gestione e l’erogazione di servizi di trasporto, basati su abbonamenti a forfait per l’accesso a diverse opportunità tra servizi pubblici e privati, il Maas oggi è a tutti gli effetti un nuovo modo di pensare e progettare la mobilità, con una particolare e fondamentale attenzione alla sua sostenibilità.
Un nuovo approccio che riguarda tutti noi: le Pubbliche Amministrazioni, le aziende, gli operatori attivi nel mondo dei trasporti, i fornitori di strumenti tecnologici, gli utenti dei mezzi di trasporto. Noi, in ogni nostro spostamento.
Il futuro è l’intermodalità
La nuova visione del movimento e degli spostamenti, unita alla spinta della Transizione Ecologica in corso, sta cambiando la mobilità e gli ambienti (fisici e digitali) in cui viviamo.
Oggi le città vengono ripensate e riprogettate, con una concezione nuova degli spazi cittadini. La qualità della vita (e dell’aria che respiriamo) è rimessa al centro della visione di comunità e del modo di intendere gli spostamenti.
Le nuove generazioni si stanno adattando meglio di altre alle necessità in termini di sostenibilità.
Dai dati raccolti in “Autoritratto 2020”, pubblicazione statistica a cura dell’ACI per fotografare il parco veicolare in Italia al 31 dicembre 2020, si evince come soltanto il 12,2% dei giovani sotto i 25 anni disponga di un’auto di proprietà, contro il 20,8% di dieci anni prima. La percentuale si è quasi dimezzata (-41,3%) in un decennio in cui in altri ambiti (per esempio il possesso di un telefono cellulare) le percentuali sono andate in direzione contraria.
Questo può essere letto in un modo: i giovani non vedono più l’automobile come unico strumento per muoversi, ma hanno già una spiccata attitudine all’intermodalità, a viaggiare leggeri e low cost.
MaaS: l’applicazione immediata e collettiva delle Smart Cities
Il MaaS è la risposta a tutto questo cambiamento: sistemi di informazione, sistemi di mezzi e gestione in real time di tutto quello che serve per garantire a tutti la mobilità desiderata, al minor costo individuale e collettivo.
Stiamo vivendo, forse senza ancora rendercene conto, l’applicazione più immediata e collettiva delle Smart City: una rivoluzione già in atto che sta inglobando tutta la mobilità cittadina.
Parigi, Berlino e tante altre città stanno dicendo addio alle automobili, proprio grazie a servizi di mobilità intelligente. Tante altre città stanno progettando questo futuro (a partire da Milano) per raggiungerlo in breve tempo.
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