I dati rappresentano il futuro del business, ma per poterli utilizzare al meglio è necessario analizzarli e qualificarli in maniera corretta: ecco perché la Business Intelligence è fondamentale.

Sono ormai tutti quanti concordi nell’affermare che i dati rappresentano una nuova e preziosa materia prima, la quale deve essere sfruttata al meglio per generare valore. E questo vale per ogni tipo di business, in tutti i settori, e quindi anche per quelle aziende che, fino a qualche anno fa, non avrebbero mai neanche lontanamente pensato di poter trarre vantaggio da strumenti di analisi big data e più in generale dal big data management.

Eppure è così: i dati si stanno spostando al centro delle strategie d’impresa. Alcune aziende italiane hanno già fatto importanti passi avanti nella gestione dei big data, mentre altre, invece, sono ancora in una fase esplorativa, sia per quanto riguarda la raccolta che il loro utilizzo effettivo.

L’esigenza di efficaci strumenti di business intelligence in grado di trasformare i dati freddi e grezzi in nuova conoscenza per le imprese è però senza dubbio comune, così come la necessità di individuare talenti in grado di sfruttare al massimo questi software.

I professionisti della Business Intelligence

L’importanza che le imprese riconoscono ormai in modo diffuso al big data management è confermata anche sul lato della selezione del personale: tra le competenze più ricercate – stando all’interessante indagine Top Skill 2018 effettuata da LinkedIn – vi sono infatti alcune delle tipiche skills legate al mondo della business intelligence.

Lo studio di LinkedIn parte dall’analisi degli oltre 562 milioni di utenti iscritti al social media (il quale in Italia vanta circa 11 milioni di utenti iscritti). Per quanto riguarda le hard skills, ovvero le competenze tecniche, tra le maggiormente ricercate vi sono quelle legate al cloud, e quindi all’elaborazione distribuita, nonché quelle relative all’analisi statistica e al data mining.

In uno scenario in cui il big data mining può fare la differenza nelle performance aziendali, non deve stupire che le imprese stiano ricercando degli specialisti, in grado di rendere sempre più precise ed efficaci le decisioni strategiche.

L’utilizzo dei business intelligence software è dunque il primo fondamentale passo per trasformare i dati in altrettante risposte per l’azienda. Grazie ad essi, infatti, è possibile utilizzare in modo coerente ed efficiente i dati che, altrimenti, risulterebbero sparsi e slegati in differenti file, database e sistemi, in modo dunque inutilizzabile.

Le aziende più grandi, ai giusti strumenti di business intelligence, devono affiancare dei business intelligence analyst: il loro obiettivo è quello di scavare nei dati aziendali e sintetizzarli, così da poter elaborare e proporre strategie in grado di aumentare i profitti dell’azienda. Indispensabile, oltre a solide basi economiche e informatiche, è dunque una piena padronanza di moderni strumenti di data mining.