In giugno una fetta importante di alberghi italiani si domandava se aprire o meno, per poter recuperare almeno in parte durante i cruciali mesi estivi. Come è noto, la maggior parte degli hotel ha deciso coraggiosamente di riaprire, con risultati differenti.

Ha fatto notizia, per esempio, l’indagine di VisitRimini, che interpellando gli albergatori della famosa località balneare romagnola ha scoperto che, nel 64% dei casi, la stagione 2020 è stata caratterizzata da un livello di occupazione uguale o persino superiore rispetto a quella del 2019.

Altrove, invece, la stagione è stata decisamente magra, come sottolinea Federalberghi Roma: nella capitale la reale ripartenza del settore alberghiero è prevista per il 2021. Una cosa, però, è certa per tutti gli hotel dello stivale: è necessario ottimizzare e rendere strutturali le modalità di accoglienza e di gestione introdotte per fronteggiare la pandemia da Coronavirus.

Le contromisure degli alberghi per la ripresa

I protocolli adottati dagli alberghi per riaprire dopo la fase più drammatica dell’emergenza Covid-19 sono stati i più differenti. Le basi di partenza, però, sono comuni.

Si parla infatti di interventi relativi alla fase di check-in come a quella di check-out, nonché ai buffet, ai servizi in camera e via dicendo. In tutti i casi si parte da accorgimenti per proteggere lo staff e gli ospiti, nonché da una sanificazione regolare e rigorosa di tutti gli spazi. Le mascherine e i gel igienizzanti rappresentano le primissime e indispensabili misure introdotte dagli alberghi a partire da giugno: indagando tra i vari hotel si scoprono altre novità, come tappeti igienizzanti agli ingressi, segnaletiche per il distanziamento degli ospiti, pasti serviti in camera e via dicendo.

Non stupisce che, proprio in questi mesi, molti alberghi abbiano avviato un importante processo di digitalizzazione, ripensando alle modalità di accoglienza al fine di rendere il soggiorno dei clienti più sicuro. Reception virtuali, chatbot, app: grazie a questi strumenti digitali per la ricezione alberghiera è possibile non solo mettere in sicurezza gli alberghi, ma anche migliorare la customer experience degli ospiti. Da questo punto di vista, quindi, la digitalizzazione in risposta all’emergenza sanitaria può rivelarsi una preziosa occasione di rilancio per il settore alberghiero.

La digitalizzazione degli alberghi, per soggiorni sicuri e apprezzati

Gli strumenti digitali possono fare tanto per gli alberghi durante questo periodo di ripartenza.

Si pensi per esempio alle app che consentono all’ospite di effettuare il check-in in autonomia e via web al fine di limitare gli assembramenti e migliorare la customer journey, ma anche ai pagamenti contactless attraverso lo smartphone ai check-out veloci e assolutamente sicuri o agli infopoint digitali. Tutti strumenti utilissimi pensati apposta per ottimizzare le risorse degli alberghi e per digitalizzare l’esperienza utente a 360°.

Il risultato è una rivoluzione nel modo di gestire l’ospitalità in chiave fortemente innovativa, ma anche assolutamente sicura; la tecnologia consente quindi, ancora una volta, di far fronte alle sfide imposte dal Coronavirus garantendo la continuità del business.