Digitalizzazione e sostenibilità: sono questi i due binari sui quali dovrà correre il rilancio del Paese, dopo la battuta d’arresto della crisi pandemica. Un percorso del quale la Commissione europea, con il suo Green Deal, ha fissato le coordinate fondamentali. E sono coordinate ambiziose: zero emissioni di Co2 in atmosfera entro il 2050, ma anche riduzione dei rifiuti conferiti in discarica al 10% e aumento del riciclo al 65% del totale prodotto entro il 2035.

Una sfida che vedrà impegnato in prima linea il sistema delle imprese italiane, chiamato a prendere parte da protagonista al processo di transizione ecologica puntando su cicli di produzione sempre più efficienti e circolari.

In questo scenario le priorità per le aziende sono:

  • investire in tecnologie digitali e sistemi 4.0
  • porre al centro la riduzione dello spreco di risorse e la corretta gestione dei rifiuti
  • rispettare i dettami di una normativa ambientale sempre più evoluta e complessa

Un’impresa non facile. Ecco perché più di 2mila operatori, tra produttori e gestori di rifiuti, hanno scelto da tempo di ricorrere a realtà specializzate.

Abbiamo incontrato Nica Srl, la società creatrice e sviluppatrice del sistema multimediale per l’ambiente Winwaste.net che ha come caratteristica quella di non essere un semplice software gestionale ma una piattaforma interattiva a supporto delle aziende, pronta ad affiancarle nel cammino della transizione ecologica.

Sui binari della digitalizzazione e della sostenibilità. Come?

“Mettendo a disposizione dei clienti di Winwaste.net i 30 anni e oltre di esperienza fin qui maturati dal nostro gruppo – spiega Giovanni Paone, amministratore unico di Nica srl, Società del Gruppo Zucchetti – tre decenni che ci hanno permesso di conoscere da vicino e a fondo esigenze e difficoltà delle imprese rispetto a un tema delicato e di grande attenzione come quello della gestione dei rifiuti”.

E di mettere a punto uno strumento multifunzione agile e modulare, capace di adattarsi alle esigenze di aziende di qualsiasi dimensione o comparto: dalla gestione degli adempimenti amministrativi e ambientali legati alla tracciabilità dei rifiuti alla fatturazione elettronica, dal monitoraggio della flotta aziendale a quello dei costi di conferimento agli impianti di trattamento.

“Un’offerta potenziata negli ultimi anni grazie all’ingresso della nostra Società nella grande famiglia del Gruppo Zucchetti – spiega Paone – che ci ha permesso di sviluppare nuove e più ambiziose funzionalità, come quelle che oggi consentono agli utenti di Winwaste.net di digitalizzare la propria documentazione fiscale semplificandone la conservazione e abbattendo i costi nel rispetto delle disposizioni di legge in vigore”.

Un quadro normativo complesso e in costante evoluzione, quello che in Italia regola il cosiddetto ‘waste management’, che richiede risposte puntuali e tempestive.

“Siamo costantemente al lavoro per adattare le nostre soluzioni tecnologiche al mutare della normativa vigente – racconta Paone – garantendo il supporto alle aziende anche nei momenti più difficili”.

Come nei dieci, concitati anni che hanno visto migliaia di imprese italiane fare i conti con i limiti operativi, tecnologici e burocratici del SISTRI, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, nato nel 2009 e abolito solo nel 2019 dopo una lunga serie di false partenze e tribolazioni per i soggetti obbligati.

“Quel sistema nacque senza tenere in minima considerazione le esigenze operative delle imprese – ricorda Paone – nonostante questo però ci siamo impegnati fin da subito per garantirne la perfetta interoperabilità con il nostro software. Un impegno che prosegue anche oggi che siamo chiamati a partecipare con la stessa meticolosità ai tavoli di lavoro istituiti presso il Ministero della Transizione ecologica per la messa a punto del nuovo sistema di tracciabilità, il R.E.N.T.Ri (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti)”.

Che peso ha oggi, per le aziende coinvolte, il tema rifiuti?

“Il tema rifiuti non è mai stato così centrale – prosegue Paone – e l’economia circolare è balzata oggi in cima alle priorità politiche dell’intera Unione Europea. Guardando agli ambiziosi obiettivi che l’UE ci pone davanti è chiaro che l’intero sistema produttivo italiano è chiamato al cambiamento. Il nostro compito è quello di accompagnare le imprese in quel cambiamento puntando non solo sull’innovazione tecnologica ma anche e soprattutto sulla formazione continua. Ecco perché negli ultimi anni abbiamo sviluppato uno strumento che ruotasse sempre di più attorno alla parola chiave ‘multimedialità’. Da questa rinnovata progettualità è nata anche una testata giornalistica sui temi della gestione dei rifiuti e dell’economia circolare, Ricicla.tv“.

“Anche Ricicla.tv, come Winwaste.net – prosegue Paone – ha da sempre messo al centro del proprio campo d’azione (o meglio della propria linea editoriale) le aziende e le loro difficoltà, con l’obiettivo di fornire agli operatori risposte tempestive e puntuali su un mondo in costante mutamento. Una rete di competenze e conoscenze che Ricicla.tv mette ogni giorno al servizio dei propri utenti con un unico obiettivo – conclude Paone – accompagnare le imprese del waste management nella transizione verso un modello di sviluppo economico che sappia mettere sempre più al centro la gestione circolare dei rifiuti, per massimizzare il loro potenziale in termini di recupero di materia e di energia come ci chiede la Commissione europea con il suo Green Deal”.

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