Caratteristica peculiare e distinguente, eccellenza e fiore all’occhiello del sistema imprenditoriale del Paese: si parla ovviamente delle micro e delle piccole e medie imprese, le quali costituiscono la colonna portante del quadro economico e produttivo italiano.

Guardando infatti ai numeri totali, le grandi imprese rappresentano solamente lo 0,09% del totale, laddove invece le microimprese – ovvero le attività con meno di 10 addetti – costituiscono da sole il 95,05% del totale. A completare il quadro ci sono le piccole e medie imprese, a formare il restante 4,86%.

Ma sono proprio le PMI, pur costituendo di fatto un ventesimo del totale, a intitolarsi il 41% del fatturato complessivo generato nel nostro Paese, nonché il 38% del valore aggiunto italiano e il 33% degli occupati del settore privato. Numeri alla mano, l’Italia è fondata proprio sulla piccola-media impresa, entità che affronta piccole e grandi sfide quotidiane da diversi punti di vista.

Non ultimo quello della gestione del personale: pur non avendo le complesse esigenze delle grandi imprese, anche le PMI sono chiamate a gestire al meglio i propri collaboratori, per mantenere alte le performance e, allo stesso tempo, per aumentare benessere e felicità dei dipendenti (dato che ci sono ricadute dirette sui tassi di turnover e sulla stessa produttività). Tra queste attività si inserisce anche la pianificazione delle ferie dei collaboratori, attività che nel 2023 potrebbe risultare particolarmente complicata.

La pianificazione delle ferie per il 2023

Dal punto di vista della programmazione delle ferie dei dipendenti, il 2023 sarà sicuramente un anno peculiare. L’anno che abbiamo iniziato si presenta infatti particolarmente ricco di ponti, dando la possibilità ai dipendenti di pianificare lunghe vacanze mettendo in conto un numero ridotto di giorni di ferie.

Tenendo in considerazione i giorni in cui cadono festività come l’Epifania, la Pasqua, l’Anniversario della Liberazione, la festa dei Lavoratori, la festa della Repubblica, il Ferragosto, il giorno di Tutti i Santi, l’Immacolata e le festività Natalizie, c’è la possibilità di fare 36 giorni di vacanza prendendone solamente 6 di ferie.

E di certo molti dipendenti cercheranno di sfruttare questa peculiarità del 2023, complicando un po’ la vita a chi è chiamato a gestire questi aspetti.

Il software giusto per la gestione del personale

La peculiarità del nuovo anno non fa altro che sottolineare la necessità, anche per le piccole e medie imprese, di dotarsi di strumenti dedicati non solo per attività come la rilevazione delle presenze, ma anche per la pianificazione di permessi e ferie in modo da evitare di trovarsi all’improvviso sprovvisti del personale necessario allo svolgimento delle attività aziendali.

Del resto a definire la “grandezza” di un’impresa non è solamente il numero dei dipendenti: anche la sua maturità nell’abbracciare i nuovi processi digitali, la sua mentalità e la sua cultura aziendale possono fare la differenza.

È quindi da prendere in seria considerazione la scelta di un software per la gestione del personale che possa vantare tra le proprie funzionalità anche un calendario interattivo per rendere automatico il processo di comunicazione tra collaboratori e responsabili per quanto riguarda presenze, assenze e ferie.

Le migliori soluzioni prevedono anche un utilizzo via App, in modo da permettere ai collaboratori di pianificare in autonomia – in base alle possibilità presenti e al dato sulle giornate di ferie residue – le proprie ferie. I responsabili, da parte loro, possono invece gestire le richieste e i giustificativi potendo sempre contare su una visione complessiva e aggiornata in tempo reale delle loro prestazioni, dalle trasferte alle malattie, dai giorni di smart working a quelli di ferie.


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