Esistono due tipi di motivazione: la motivazione estrinseca è quella spinta che arriva da motivi esterni e quindi il comportamento è generato dall’attesa di una ricompensa o riconoscimento. In questo caso l’attività viene svolta perché raggiungendo lo scopo prefissato si ottiene un premio o una ricompensa che in qualche modo ripaga e motiva lo sforzo e le energie messe in campo.

La motivazione intrinseca invece è quella spinta che parte da sé e da un proprio vissuto o volere. In tal senso quindi il comportamento ha valore di per sé e per il semplice piacere che esso genera nell’eseguirlo.

Cosa o chi può realmente motivarti?

Sfortunatamente, la maggior parte delle aziende pensano ancora che l’introduzione di ricompense estrinseche sia il miglior modo per motivare le persone, ma questa scelta non porta i risultati sperati.

Sia chiaro, nessuno può motivare nessuno, un insegnante non può motivare i suoi alunni e un manager non può motivare il suo team; solo noi stessi possiamo motivarci e i motivi che ci spingono a essere motivati, coinvolti e produttivi potrebbero essere diversi da quelli che spronano qualcun altro. Per questo è fondamentale capire se gli elementi che influiscono sulla nostra motivazione siano presenti o meno nel nostro ambiente di lavoro.

Si tratta dei 7 pilastri della motivazione intrinseca. Questi componenti sono necessari per favorire la crescita della motivazione e il miglioramento delle performance:

  1. Obiettivi chiari: conoscere e condividere l’obiettivo finale, la strada da percorrere e la strategia
  2. Feedback continuo: percezione della qualità e della coerenza del feedback ricevuto al lavoro.
  3. Interazione sociale: la qualità delle relazioni interne all’ambiente di lavoro
  4. Sfide bilanciate: quando le sfide lavorative sono allineate con le competenze e le capacità
  5. Senso di miglioramento: sensazione di continuo miglioramento delle competenze e conoscenze
  6. Cultura dell’errore: la volontà di provare nuove direzioni senza essere troppo preoccupati di sbagliare
  7. Autonomia: sensazione di poter prendere decisioni importanti al lavoro

Se ci sono tutti questi elementi nell’ambiente lavorativo, la motivazione intrinseca può fiorire e la prestazione lavorativa aumenterà̀.

Il ruolo del manager

La figura del manager ha un ruolo importante. Deve infatti essere una guida per i membri del suo team, saperlo ascoltare, fornire feedback continui e apportare dei cambiamenti, dove necessari, così che il team sia in grado di accrescere la propria motivazione.

Mettere le persone al centro è la chiave per il successo delle aziende, ma è necessario che i manager siano aperti al cambiamento, disposti al confronto e a un dialogo continuo con il proprio team.

Per far sì che la cultura del feedback venga abbracciata da manager e dipendenti, questi ultimi devono poter essere messi nella condizione di condividere i loro pensieri, dubbi e incertezze in modo del tutto volontario e continuativo, non meccanico e sporadico e devono trovarsi a loro agio con questo meccanismo di condivisione.

La forza lavoro moderna vuole più dei semplici vantaggi e benefici economici quando cerca un nuovo lavoro. Le nuove generazioni, quando valutano un nuovo impiego, prendono in considerazione l’ambiente di lavoro, la flessibilità e la possibilità di lavorare da remoto, le opportunità di crescita professionale grazie a corsi di formazione, nonché un buon equilibrio tra vita privata e lavoro.

Il successo di un’organizzazione non dipende quindi solamente dalle strategie adottate o dal numero di risorse. Il successo di un’azienda dipende in gran parte dalla capacità dei manager di gestire e supportare il team e i singoli individui che lo compongono affinché siano sempre coinvolti e motivati a raggiungere i loro obiettivi e, di conseguenza, gli obiettivi aziendali.

Perché una persona motivata è più performante?

Il livello di motivazione di una persona è considerato elemento predittivo delle sue performance lavorative. Nell’ambiente attuale, il successo delle organizzazioni dipende fortemente dal livello di motivazione dei suoi dipendenti.

Prendiamo in considerazione un dipendente poco motivato a causa della mancanza o carenza di alcuni dei 7 pilastri nel suo ambiente di lavoro: probabilmente lavorerà a rilento, evitando alcune attività e distraendosi facilmente. Questo spreco di risorse e tempo potrebbe anche influenzare negativamente i colleghi, generando un effetto a catena, che potrebbe diminuire gli standard di performance aziendali e persino ritardare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Al contrario, un dipendente molto motivato è entusiasta del proprio lavoro, impaziente di portare a termine le attività e raggiungere gli obiettivi. Solitamente questi dipendenti svolgono un ottimo lavoro e sono contenti di poter contribuire al successo dell’azienda.

Persone motivate = successo assicurato

Avere persone motivate che lavorano in azienda apporterà notevoli benefici a tutta l’organizzazione.

  • Riduzione dei livelli di turnover: un dipendente motivato è anche affezionato alla sua azienda. Quando il lavoro di una persona viene riconosciuto, la persona sente di contribuire in prima persona al raggiungimento degli obiettivi aziendali e di avere un ruolo importante. Quando un dipendente si sente apprezzato, è improbabile che cerchi un altro impiego, soprattutto se i competitor non possono eguagliare la cultura aziendale dell’attuale datore di lavoro.
  • Aumento dei livelli di produttività: l’aumento della motivazione delle persone si traduce in maggiore produttività e ottimi risultati aziendali. Tutto ciò aumenta la soddisfazione generale delle persone, aumentando anche la qualità delle relazioni sociali.
  • Riduzione dei livelli di assenteismo: un manager che supporta veramente le sue persone, che fissa insieme a loro obiettivi chiari e realistici in base alle loro competenze, preoccupandosi del loro carico di lavoro è un leader di successo. Una persona che lavora in un team di questo tipo tenderà ad assentarsi molto meno.
  • Buona reputazione dell’azienda: una forte cultura aziendale non si costruisce dall’oggi al domani. É il risultato di strategie messe in atto basandosi sui feedback dei dipendenti. Le aziende che offrono esperienze lavorative di crescita alle persone fanno notizia e questo tende necessariamente ad attrarre sempre nuovi talenti.

Come monitorare la motivazione e migliorare il benessere organizzativo?

Ascoltare veramente le tue persone è il primo passo per il successo della tua organizzazione.

La digitalizzazione viene in soccorso con le piattaforme più innovative persupportare l’azienda nel recuperare la dinamica mancante e consentire di individuare quali tra le dimensioni che permettono lo sviluppo della motivazione e dei dipendenti siano presenti e in quale misura, all’interno del luogo di lavoro.

È fondamentale poter capire in tempo reale quali siano i bisogni dei dipendenti per avere visibilità sullo stato di salute dell’azienda e feedback più frequenti riguardo i driver che motivano le persone al lavoro.


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