Nel periodo post pandemico, anche grazie al rinnovato apporto della formazione a distanza nelle sue nuove mille forme, dettate anche dall’emergenza, il campo della formazione nella salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha subìto una continua e costante evoluzione.

Le nuove e importanti innovazioni tecnologiche e metodologiche che stanno emergendo stanno di fatto rivoluzionando la materia che ha assunto nuovi paradigmi pur mantenendo gli obiettivi di sempre: migliorare la sicurezza sul lavoro e ridurre gli infortuni nei vari settori industriali.

Innovazioni tecnologiche

Una delle aree di innovazione più promettenti è quella dell’utilizzo delle tecnologie digitali per la formazione. L’e-learning, ha assunto nuova importanza e consente di fornire formazione in modo flessibile e accessibile a tutti, anche a chi non può frequentare corsi in presenza. Ad oggi, molte persone hanno trovato utilità e familiarità con uno strumento che in passato è stato molto sottovalutato.

Le piattaforme di e-learning offrono corsi di sicurezza personalizzati che i lavoratori possono seguire quando e dove è più comodo per loro. Oggi è quindi più facile (e più naturale), frequentare con profitto corsi in e-learning, che anche grazie a questa nuova stagione di ottime vendite, sono stati in molti casi rivisti e migliorati .

Le tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) possono rendere la formazione più coinvolgente e realistica, aiutando i lavoratori sia a comprendere meglio i rischi e le misure di sicurezza: sia a essere immersi in simulazioni sempre più realistiche di situazioni pericolose, di emergenza, o di guida, senza correre alcun rischio e migliorando la preparazione dei discenti.

L’utilizzo di simulatori, in alcuni comparti (navale, aeronautico, aerospaziale, competizioni motoristiche, ecc.) è diventato insostituibile per l’apprendimento di tecniche e procedure e i candidati sono valutati anche in base ai risultati ottenuti con questi eventi formativi. Ad oggi, la normativa non prevede espressamente l’utilizzo di tali tecnologie.

Alcune circolari, ma anche ad esempio la bozza del nuovo accordo stato regioni, citano espressamente AR/VR/simulatori e ne chiariscono l’utilizzo in formazione. Il ricorso alla realtà virtuale o aumentata non sostituisce (e si prevede che non sostituirà nemmeno in futuro) la parte pratica già normata e definita dalla normativa, ma può rappresentarne una validissima e accettata integrazione.

Quindi appare chiaro che non è pensabile sostituire le ore di pratica sul carrello elevatore con un simulatore. Quello che invece è già possibile fare, e di fatto già in uso in molte realtà aziendali, è integrare le lezioni con l’utilizzo dei simulatori ad esempio prima della pratica sul mezzo vero.

L’aumento delle ore di formazione per effettuare simulazioni AR e/o VR di ulteriore formazione pratica, ad esempio prima di usare per la prima volta mezzi di fatto molto pericolosi, è già visto di buon occhio dagli enti di controllo e fortemente consigliabile.

Innovazioni metodologiche

Oltre alle innovazioni tecnologiche peraltro abbastanza note, vi è un crescente sviluppo anche delle nuove metodologie di formazione, volte a catturare l’attenzione e a rendere l’apprendimento più efficace e duraturo.

Le nuove filosofie di apprendimento delegano molta importanza alla formazione basata sui risultati. La metodologia si concentra sul raggiungimento di obiettivi specifici, non più misurati come in passato in base alla modalità di erogazione (contenuti formativi teorici e pratici), ma come risultati dell’apprendimento e soprattutto declinati molto praticamente in termini di conoscenze, abilità, responsabilità e autonomia.

Anche le nuove forme di formazione partecipativa coinvolgono i lavoratori in attività di gruppo e di problem solving sia in aula che in modalità blended, unendo formazione tradizionale faccia a faccia con sessioni puramente online, in modo che i due approcci possano completarsi a vicenda.

Da registrare poi, un sempre maggior ricorso a forme sempre più specifiche di formazione personalizzata, che riscontra da un lato un maggior interesse dei lavoratori e dall’altro l’approvazione degli enti di controllo. Anche una serie di recentissime sentenze della Suprema Corte (2023), ricercano una formazione sempre più basata sulle esigenze specifiche di ciascun lavoratore. In questo senso, anche grazie alle moderne tecnologie, è possibile adattare sempre maggiormente la formazione in base al ruolo, alle esperienze, alle attrezzature e alle conoscenze che è necessario migliorare.

Dall’elenco non può mancare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dell’automazione per personalizzare la formazione anche sulla base delle esigenze individuali e delle mansioni e/o delle perfomance più recenti in materia di SSL. Nella formazione l’IA viene già utilizzata per analizzare al meglio le condizioni di sicurezza preventivamente, prevedendo rischi potenziali su cui ragionare in aula, ma anche per monitorare e misurare i comportamenti dei lavoratori. Discorsi analoghi per le varie applicazioni di automazione, mirate a ridurre il coinvolgimento umano e a ridurre le attività pericolose, ad esempio segnalandone la presenza.

Una storia di notevole successo è quella che riguarda l’utilizzo di gamificationper rendere la formazione più divertente e motivante. Utilizzando metodologie tipiche del gioco, è possibile coinvolgere e stimolare la motivazione e l’attenzione dei partecipanti, anche su tematiche da sempre ritenute più noiose.

La gestione dei percorsi formativi, legata a processi di gamification, rende più inclusiva qualsiasi sessione formativa anche complessa. Negli anni sono fioriti ad esempio serious game con precisi scopi educativi e business game che simulano contesti aziendali per far acquisire capacità decisionali tempestive ed efficaci in situazioni di rischio e incertezza. La gamification infine permette di facilitare l’integrazione tra le varie funzioni aziendali, coinvolgendo tutti.

Infine anche sulla base della crescente sensibilità ambientale, della crisi climatica e del riscaldamento globale, la formazione sulla salute e sulla sicurezza ha abbracciato negli ultimi tempi non solo la protezione della salute e della sicurezza delle persone, ma anche la tutela dell’ecosistema in cui esse operano. Le nuove frontiere della formazione sui temi della sostenibilità includono la formazione sulla gestione dei rifiuti, la riduzione delle emissioni e la sostenibilità ambientale e possono condurre a importanti benefici sociali, economici e ambientali.

Vantaggi dell’innovazione

L’innovazione nella formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro può portare a numerosi vantaggi, tra cui:

Partecipazione. Maggiore frequenza, maggiore partecipazione e minori assenze ai corsi di formazione. Linguaggi chiari e memorizzabili.

Consapevolezza. Un aumento deciso della consapevolezza dei rischi e delle misure di sicurezza. Sperimento, comprendo, capisco, ricordo quello che ho visto.

Preparazione. Un miglioramento delle competenze dei lavoratori in materia di salute e sicurezza. Divertendo, è possibile produrre preparazione. La noia difficilmente insegna.

Incidenti. Una riduzione del numero di incidenti e malattie professionali.Una buona formazione rimane il mezzo più efficace di riduzione incidenti.

Collaborazione internazionale. La formazione sulla sicurezza sta diventando sempre più globale, con organizzazioni e aziende che condividono best practice e standard a livello internazionale. La digitalizzazione e le funzionalità multilingue facilitano questi processi.

Infine l’aspetto logistico ed economico. I tradizionali corsi di formazione in aula possono essere costosi e richiedere molto tempo, rendendoli difficili da organizzare per le piccole imprese o per i lavoratori che hanno orari di lavoro impegnativi, ma anche perché si concentrano spesso sulla trasmissione di informazioni e non sempre forniscono ai lavoratori le competenze necessarie per evitare gli infortuni.

Le nuove tecnologie, come la simulazione e la gamification, possono essere utilizzate per creare corsi di formazione più efficaci che aiutino i lavoratori a sviluppare le competenze pratiche necessarie per lavorare in sicurezza, parlando linguaggi differenti, spesso più comprensibili. Man mano che le tecnologie continuano a svilupparsi, è probabile che vedremo ulteriori innovazioni in questo settore.


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