Gli ultimi due anni sono stati un eccezionale banco di prova per il mondo HR, che ha visto accelerare in modo iperbolico il proprio processo di transizione al digitale. Dal lockdown in poi, le capacità di trasformazione a supporto della continuità delle aziende è stata più volte testata, di fronte al sorgere di diverse, nuove o rinnovate, esigenze.
Tra le più importanti, e più presenti, c’è stata senza dubbio quella di rendere più snello l’intero flusso di decisioni relative alla gestione del personale, in uno scenario in cui la quotidianità del lavoro ha superato costantemente i confini del tradizionale lavoro da ufficio.
Sono mutate, per forza di cose, anche le modalità di comunicazione e di interazione con i dipendenti, che grazie alle nuove tecnologie si sono evolute velocemente, grazie anche a una crescente apertura delle aziende al cambiamento.
A supportare questo continuo perfezionamento sono stati introdotti e migliorati ad hoc nuovi strumenti HR, a partire da piattaforme dedicate in grado di permettere una gestione davvero moderna e innovativa del dipendente.
Perché, va sottolineato, i moderni portali HR non devono più essere ideati e strutturati dal punto di vista della fruizione dell’azienda: una volta compreso che l’uso di strumenti migliori permette di aumentare il benessere del dipendente – con una lunga serie di vantaggi sull’employer branding – è facile capire quanto sia importante poter contare su piattaforme in grado di mettere i dipendenti al centro del processo, rendendoli protagonisti attivi.
Il ruolo attivo del dipendente negli strumenti HR di ultima generazione
Fino a non molto tempo fa il dipendente utilizzava gli strumenti HR messi a disposizione dall’azienda per fare poche e semplici azioni ben definite.
Si parlava infatti della timbratura del cartellino, del modulo di richiesta per le ferie o, per esempio, della ricezione delle comunicazioni aziendali.
Oggi lo scenario è cambiato diametralmente: gli strumenti HR vengono utilizzati non più unicamente in modo passivo, ma anche in modo attivo, per permettere ai collaboratori di gestire personalmente, in modo rapido e semplice, il proprio profilo attività.
Diversamente da quanto accadeva in passato, dunque, le piattaforme HR più avanzate si presentano come piattaforme di servizi a disposizione del dipendente, diventando tools di uso regolare, perfettamente in linea con le abitudini diffuse di utilizzare quotidianamente app e piattaforme web.
L’anticipo di stipendio diventa agile
Come si è visto il portale HR diventa sempre più un contenitore tecnologico per la digitalizzazione, con lo sguardo puntato sulle esigenze del dipendente. Pensiamo per esempio al bisogno, via via più diffuso e apprezzato, di richiedere all’azienda un anticipo di stipendio in modo rapido e semplice.
La richiesta di un anticipo sulla retribuzione prima del termine previsto dal CCNL di riferimento applicato, rientra infatti tra le facoltà del lavoratore; questa procedura, però, non si distingue tipicamente per rapidità.
Le richieste di anticipo sullo stipendio sono piuttosto comuni, per affrontare spese impreviste ed eccezionali o per pianificare con più libertà le uscite economiche dal bilancio familiare. Il datore di lavoro, da parte sua, ha tutto l’interesse a soddisfare le domande dei dipendenti, in ottica di fidelizzazione.
Non stupisce quindi che i migliori e più avanzati portali HR mettano a disposizione dei dipendenti degli strumenti specifici per la richiesta di anticipo sullo stipendio, permettendo ai dipendenti di gestire la propria retribuzione in modo agile, in base ai propri progetti personali.
Talvolta, va sottolineato, basta poco per apportare significativi miglioramenti nel campo del welfare aziendale: mettere a disposizione delle soluzioni come quella per l’anticipo dello stipendio rientra in questi casi. Da una parte, il lavoratore può avere un aiuto più facilmente accessibile; dall’altra, l’azienda elimina la gestione di richieste destrutturate.
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