La legge di stabilità 2018, come è noto, ha confermato la proroga del Piano Industria 4.0, rinnovando – seppur con qualche modifica – anche l’iperammortamento e il super ammortamento 2017. Come del resto ha affermato a suo tempo il premier Paolo Gentiloni, le riforme devono continuare, in quanto il nostro Paese «non può permettersi di interromperle, o si rischia di dilapidare i risultati raggiunti, di tornare in un contesto di crisi e di incertezze».

Lo stesso ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, lanciando la proroga del Piano Industria 4.0, ha ribadito i buoni risultati del 2017, sottolineando che grazie a questo programma «gli investimenti sono cresciuti dell’11%, una percentuale cinese, molto superiore a quella tedesca». Ma cosa ha modificato la legge di stabilità 2018 per quanto riguarda il super ammortamento e l’iperammortamento?

Il nuovo super ammortamento per l’industria 4.0

Nell’articolo 5 della Legge di Stabilità 2018 si prorogano dunque due misure ormai molto care alle aziende italiane, ovvero il super ammortamento e l’iperammortamento, volte a maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali acquistati. Concentriamoci sulla proroga del super ammortamento 2017. Istituita con la Legge di Stabilità 2016, questa particolare agevolazione fiscale prevedeva in origine un aumento del 40% del costo di acquisizione di un bene strumentale nuovo, così da poter godere di maggiori ammortamenti. Il nuovo super ammortamento della Legge di Stabilità 2018 rinnova questa possibilità nei confronti dei lavoratori autonomi e dei titolari dei redditi d’impresa, i quali possono contare così su questo incentivo per tutto il 2018 e oltre, fino al 30 giugno 2019, a patto che, entro la fine del corrente anno, l’ordine di acquisto risulti accettato dal venditore e che il pagamento sia avvenuto in misura non inferiore al 20%.

Il super ammortamento 2018 differisce però dal precedente in quanto, nella nuova versione, il costo di acquisizione può essere aumentato solamente del 30%, e non più, dunque, del 40%. Altra differenza per quanto riguarda il super ammortamento così come previsto dalla Legge di Stabilità 2018 sta nel fatto che vengono esclusi senza eccezione di sorta tutti gli investimenti fatti in mezzi di trasporto.

Iperammortamento 2018 e Piano Industria 4.0

La Legge di Stabilità 2018 ha prorogato anche l’iperammortamento 2017, strumento d’eccezione del Piano Industria 4.0, volto a incentivare l’innovazione delle imprese italiane che decideranno di passare a soluzioni per l’industria 4.0. La possibilità concreta, già dall’anno scorso, è quella di maggiorare il costo di acquisizione dei nuovi beni nella misura del 150%. Si parla dunque spesso dell’iperammortamento 250, facendo riferimento alla possibilità di ammortizzare un valore corrispondente al 250% del costo di acquisto. Ne consegue dunque che la maggiorazione del 150% sarà applicabile per tutti gli investimenti fatti entro il 31 dicembre 2019, a patto che – anche in questo caso – entro il 31 dicembre 2018 l’ordine risulti accettato dal venditore, e che il 20% del costo di acquisizione risulti pagato.

Rispetto all’iperammortamento 2017, con la proroga è stato modificato l’elenco dei beni immateriali per i quali – per chi beneficia dell’iperammortamento 2018 – opera la maggiorazione del 40%, con l’aggiunta di tre specifiche voci, ovvero:

  • i software e i servizi digitali per la realtà aumentata, per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa e per le ricostruzioni 3D;
  • i sistemi di gestione della supply chain, laddove finalizzata al drop shipping nel commercio online;
  • i software e le applicazioni volte alla gestione e al coordinamento della logistica con caratteristiche elevate di integrazione delle attività di servizio.