Il tema della Business Intelligence e dell’analisi dei dati in generale torna periodicamente (e sempre lo farà). 

In questo momento si parla di strumenti e tecnologie all’ultima moda di stagione, della fantastica applicazione dell’intelligenza artificiale, delle infrastrutture più innovative per gestire i propri dati sul cloud… ma c’è una cosa di cui al massimo si parla sottovoce e curandosi di essere poco ascoltati. 

È il fatto che gli strumenti migliori al mondo non bastano a far sì che la Business Intelligence e l’Analytics diano il risultato atteso, ovvero stimolare azioni di business. 

In effetti è fastidioso, per chi vende strumenti, ricordare che è necessario affrontare un progetto, che è necessario chiarire l’esigenza e spiegarla a qualcuno, che serve fare del lavoro (e quindi spendere soldi) per riempire gli strumenti di informazioni sensate. 

In ogni storia dei film o dei romanzi (e della vita vera) che ci affascina si riscontra sempre la stessa struttura narrativa: c’è una persona normale che è in difficoltà, riceve o si procura degli strumenti, viene affiancata da una guida e, imparando e attraversando difficoltà e sfide, diventa un eroe che vince le battaglie. 

Gli strumenti di analisi dei dati nella business intelligence

Questa struttura è parte del nostro essere ed è molto legata al modo in cui ci evolviamo ogni giorno. 

Nel contesto dell’analisi dei dati, l’eroe inizialmente inconsapevole è l’imprenditore o il manager in difficoltà… che non riesce a prendere decisioni di qualità perché fatica ad avere informazioni su cui definire una strategia. 

Gli strumenti di Business Intelligence e Analytics vanno certamente in aiuto del nostro futuro eroe! Anzi, sono proprio lo strumento adatto… quello che ci voleva! 

Ma… a Luke Skywalker è sufficiente la spada-laser del padre, oppure essere ‘portatore della Forza’, per sconfiggere l’impero? 

A Harry Potter bastano i poteri magici per superare tutte le sfide contenute in 7 libri belli farciti di pagine? 

No. Non senza le loro guide. 

Luke senza la guida e l’addestramento di ObiWan Kenobi non sarebbe stato in grado di usare la spada laser o governare la Forza. E nello stesso modo Harry Potter senza Silente non sarebbe arrivato a sconfiggere Voldemort. 

Software per analisi dei dati: la necessità di un approccio consulenziale

Perché allora riduciamo il mondo dell’analisi dei dati all’introduzione di uno strumento software? 

Vi siete mai fatti costruire o ristrutturare la casa? 

È come se l’architetto vi mostrasse il sacco di cemento con la cazzuola e la betoniera (i reali strumenti con cui si farà il lavoro) invece di presentarvi il progetto o, meglio, il render 3D del risultato finale… Gli affidereste il lavoro!?!??!? 

Allora come si fa? Chi o cosa può fungere da GUIDA nel mondo dell’analisi dei dati? 

Certamente un ruolo chiave è svolto dai Modelli di Analisi, ovvero progetti di applicazione concreta di strumenti e conoscenze su uno specifico tema di Business. 

I modelli di analisi strutturati per business specifici

Un modello di analisi può essere ad esempio sul tema delle Vendite, coniugato nella valutazione dell’andamento nel tempo, la copertura del mercato dal punto di vista geografico, la distribuzione dei prodotti o la classificazione del parco clienti in base a varie prospettive. 

Oppure una selezione di KPI relativi al mondo della logistica, organizzati già in concetti e dashboard già studiati per dare supporto decisionale a un manager. 

Su ogni aspetto e settore di business è possibile creare modelli di analisi. Non è facile… serve esperienza e conoscenza del settore, zona e mercato specifici e, soprattutto, capacità di generalizzazione. 

In ogni caso questi modelli di analisi, se ben realizzati e parametrizzabili, non fungono solo da progetto di massima, ma possono essere un’agevolazione enorme per l’implementazione di un progetto di BI… con il vantaggio di risparmiare una grandissima parte di sforzi e costi di progetto. 

Fruire di una soluzione di Business Intelligence & Analytics per la quale siano disponibili modelli di analisi è già una sorta di “guida”… e se il fornitore può supportare il cliente nell’implementazione di questi modelli aggiungendo una parte di consulenza, allora le figure principali per supportare il nostro “manager eroe” ci sono tutti! 


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