L’analisi dei dati con i sistemi di Business Intelligence significa essenzialmente maggiore libertà
Perché questo è un vantaggio fondamentale derivante dai sistemi di Business Intelligence e Analytics:
- la liberazione dalla SCHIAVITU’ determinata dal doversi cercare o creare le informazioni …
- la liberazione dall’ANSIA del prendere decisioni senza avere informazioni su cui fondarle …
- la liberazione dalla DIPENDENZA da collaboratori per poter accedere alle informazioni del proprio business.
La fruizione dei dati in qualsiasi contesto
Con decisione affermo che la libertà è uno dei vantaggi, forse il principale, dell’introduzione di sistemi specifici per soddisfare l’esigenza di imprenditori e manager di disporre di informazioni analizzabili e fruibili sempre e comunque, senza dover chiedere e senza dover fare il mestiere di qualcun altro (informatico, amministrativo, controller ecc.).
Con l’introduzione del lavoro fuori dall’ufficio (vi spiego dopo perché non lo chiamo ancora SMART) stiamo assaporando la possibilità di risparmiare tempo nel traffico, di conciliare meglio lavoro e vita privata, di ottimizzare le giornate riuscendo a fare incontri ovunque siamo.
La lettura dei dati permette l’analisi dei trend
Certamente anche questo va nella direzione di una maggiore libertà.
E nello stesso tempo rischia di farci perdere di vista alcuni fenomeni che vivendo e condividendo sempre la vita d’ufficio sarebbero emersi.
E buona parte di questi fenomeni sono tracciati nelle informazioni aziendali, sono lì e non li vediamo. Possiamo benissimo sapere se il nostro helpdesk sta ricevendo più telefonate del solito, anche senza vederlo di persona, oppure se il numero di ordini che arrivano è superiore a quello che riusciamo a evadere: non c’è bisogno di vedere le persone in affanno.
Conclusioni
E quindi anche il nostro lavoro fuori ufficio, per diventare SMART, ha bisogno di sistemi di Business Intelligence & Analytics, che condividano e rendano evidenti KPI specifici per monitorare la situazione.
Certamente servono anche altre componenti: definizione di obiettivi, incontri periodici con i collaboratori, cultura del feedback, metodi di lavoro e organizzazioni specifici, ma questa è un’altra storia!
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