Nei primi mesi del 2019, tra gennaio e ottobre, si sono contate 896 morti bianche. Questo dato, seppur triste, segna comunque un miglioramento rispetto al 2018, si è verificato infatti un decremento del 5,2% degli incidenti mortali sul luogo di lavoro.

Questa flessione complessiva della mortalità, però, rischia di essere illusoria, indicando una miglioria solo apparente. Sì, perché se il numero complessivo delle vittime è diminuito, quello delle morti sul lavoro è invece aumentato dell’1%. A diminuire, dunque, è stato solo il numero dei morti in itinere, dopo un 2018 in cui un numero anormale di persone avevano perso la vita recandosi a lavoro o tornando a casa (complici il crollo del Ponte Morandi e gli incidenti stradali che hanno coinvolto i braccianti agricoli in Puglia).

Il livello di sicurezza dei luoghi di lavoro italiani, quindi, è ancora assolutamente insufficiente, e lo dimostrano i dati. Per questo motivo è necessario spingere sulla digitalizzazione della sicurezza.

Perché investire nella sicurezza aziendale?

Ci sono ovviamente moltissimi ottimi motivi per aumentare gli investimenti per quanto riguarda la sicurezza del luogo di lavoro. Si parla prima di tutto di motivi etici, e quindi, in seconda battuta, di motivi squisitamente giuridici. Ma non si può certo nascondere il fatto che gli investimenti nell’ottimizzazione e nella digitalizzazione della sicurezza in azienda portano anche a indubbi vantaggi sul piano economico.

Gli addetti che si sentono maggiormente al sicuro sono lavoratori più felici, e quindi più produttivi. Ma non è tutto qui: ridurre gli infortuni e le malattie sul lavoro significa diminuire in modo drastico anche i costi causati da queste evenienze. E ancora, bisogna calcolare anche i risparmi indiretti, i quali vengono spesso trascurati. Un’azienda che mette al sicuro il luogo di lavoro, infatti, evita di sostenere negli anni successivi spese sanitarie per tutti quei dipendenti affetti, per esempio, da patologie croniche causate dal lavoro stesso.

Le potenzialità della sicurezza gestita in digitale

La gestione della sicurezza in azienda riguarda molti aspetti diversi, difficilmente conciliabili. Con la digitalizzazione della sicurezza,  quindi con l’utilizzo di software, sistemi integrati e hardware specifici, è possibile gestire facilmente, senza errori e a 360° il mondo della salute e della sicurezza sul lavoro. Con questi sistemi è infatti possibile:

  • gestire gli accessi in azienda, così da abilitare l’accesso a determinate aree o risorse al solo personale qualificato;
  • gestire gli appalti seguendo perfettamente le norme;
  • raggruppare in un modello unico e facilmente consultabile le informazioni relative alla formazione, alle scadenze e alle visite mediche
  • redigere tutti i documenti del caso, a partire dal DVR; è possibile organizzare la turnistica, associando esigenze lavorative, competenze e requisiti di sicurezza.

E queste, va detto, sono solamente le principali attività che possono essere rese più facili, veloci e sicure grazie ai sistemi digitali.

Non si tratta, come visto, di una questione legata puramente al rispetto delle normative o al bilancio aziendale. I numeri del 2019 mostrano uno scenario in peggioramento per quanto riguarda le vittime sul luogo di lavoro: le regioni in cui si muore di più sono sempre le medesime, ovvero Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Piemonte, Campania e Sicilia, ma non va trascurato l’aumento di vittime rispetto all’anno precedente in regioni come il Trentino-Alto Adige e le Marche.

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