Alla base di una corretta gestione del personale ci deve essere il presupposto per cui anche il più competente e preparato dei dipendenti può danneggiare l’azienda: le competenze, quando si parla di workforce management, non sono tutto. Per una ottimale gestione del personale aziendale è infatti necessario impiegare le persone con le qualifiche e le competenze giuste nel ruolo esatto in un momento specifico: in caso contrario, potrebbero nascere i più differenti problemi.

E non è tutto qui. Come sottolineano da anni gli esperti di workforce management, il personale va coltivato con cura sotto ogni aspetto, mirando ad aumentarne il benessere per incrementare la produttività Ma come si traduce tutto questo nella gestione del personale dipendente all’interno di un punto vendita?

Organizzare il personale nel modo sbagliato: i costi per l’azienda

Il workforce management rappresenta indubbiamente un costo per l’azienda. Gli errori commessi nel gestire il personale comportano però costi ben più alti. Come è noto, i dipendenti insoddisfatti o poco motivati tendono a lavorare di meno e con minore impegno, così da abbassare i risultati per l’azienda.

All’interno di un punto di vendita, inoltre, un cliente infelice non può che fare un’impressione negativa ai clienti, i quali di conseguenza saranno portati a ridurre i loro acquisti o a cambiare negozio. Il fatto di avere dei dipendenti insoddisfatti, non va poi trascurato, aumenta il numero degli abbandoni, soprattutto di quelli con un periodo di preavviso ridotto all’osso, nonché il numero dei dipendenti o ex-dipendenti che parlano male dell’azienda.

Come si può capire, dunque, una cattiva gestione del personale ha dei costi enormi per un punto di vendita, che sorpassano di gran lunga il costo di una buona strategia di workforce management.

Come gestire il personale di un punto vendita

Nella maggior parte dei casi gestire il personale di un punto vendita vuol dire gestire un numero limitato di dipendenti.

È possibile dunque organizzare una strategia mirata di workforce management. Per prima cosa, è necessario assicurarsi che i dipendenti siano messi nella condizione di lavorare al meglio, con una turnazione adeguata e con l’assegnazione dei compiti nel rispetto dei ruoli e delle esigenze aziendali.

Infine, per una buona gestione del personale, è necessario concentrarsi anche sulla crescita delle competenze dei dipendenti, per il loro bene e per quello dell’azienda stessa: l’ideale è la creazione di un ambiente lavorativo in grado non solo di incentivare, ma anche di premiare il miglioramento delle skills.

Organizzare il personale di un negozio: la classificazione delle attività

L’organizzazione del personale passa prima di tutto dalla gestione delle varie attività del punto vendita. Per prima cosa, i compiti vanno divisi tra attività prevedibili, e quindi programmabili, e attività non prevedibili, e quindi non programmabili: sarebbe un errore, all’interno di un punto vendita in cui si ha a che fare con il contatto diretto con i clienti, non tenere in debita considerazione questo secondo gruppo.

Fatto questo, si dovrebbe procedere alla classificazione delle varie attività, assegnando a ognuna di esse un livello di priorità: alta, media, bassa. A questo punto, non resterà che pianificare i turni del personale di conseguenza, mirando al maggiore benessere dei dipendenti e dunque alla più alta produttività.

Tutto diventa, ovviamente, molto più facile, efficace e veloce attraverso l’utilizzo di un software di workforce management completo di modulo per l’organizzazione dei turni di lavoro.