Aziende piccole e grandi, di qualunque settore: i vantaggi delle infrastrutture cloud sono tali per qualsiasi tipo di impresa. Il futuro, del resto, sembra ormai tracciato, se è vero che – come affermato da una stima del Global Cloud Index di Cisco – entro il 2021 il 94% dei carichi di lavoro e di istanze di calcolo sarà elaborato da dei data center in cloud.

Ma perché anche la singola azienda dovrebbe guardare verso le nuove piattaforme cloud?

Ecco perché il futuro delle aziende è nel cloud

Si fa presto a elencare quelli che sono i vantaggi delle infrastrutture cloud. Prima di tutto, già dalla sua genesi, l’universo del cloud è economico, in quanto le aziende pagano quello che utilizzano effettivamente, non un centesimo di più, eliminando le spese relative all’hardware.

Oltre ad essere economicamente convenienti, le piattaforme cloud offrono l’accesso semplice e veloce, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, da qualunque luogo. Di più: le infrastrutture cloud permettono di alleggerire il comparto IT aziendale, così da poterlo dirottare verso attività di maggior valore per l’azienda, a partire dall’analisi dei dati.

Il rischio per chi non prende in considerazione il cloud

Stando ad una recente indagine internazionale realizzata a partire dai dati di Foresight Factory, ad oggi l’81% delle aziende a livello globale dichiara di avere in atto una strategia multicloud. Di fronte ad un tale spostamento verso queste piattaforme, le aziende che, più o meno consapevolmente, si trovano a voltare le spalle al multicloud rischiano di trovarsi in seria difficoltà nei prossimi anni.

Non stiamo parlando di un futuro troppo lontano: già tra 4 o 5 anni, infatti, la distanza tra le aziende che hanno approfittato delle nuove piattaforme e quelle che invece sono rimaste ferme sarà infatti molto marcata, soprattutto in termini di efficienza e di costi.

Verso il multicloud

Il passaggio al multicloud, del resto, si sta facendo sempre più rapido, e lo dimostrano un numero crescente di studi. Stando ad una ricerca firmata IDC, già entro il prossimo anno le aziende in piena digital transformation decideranno di migrare più della metà della propria infrastruttura IT, ad oggi centrale e periferica, verso un modello software-defined, con la certezza di andare incontro a livelli maggiori di efficienza, di agilità e di integrazione.

Non è certo un caso se, stando alle stime di Markets and Markets, il mercato del software-defined è destinato a toccare quota 28 miliardi di dollari già nel 2022, in ruggente scalata a partire dai 3,9 miliardi del 2016.

Il cloud aziendale secondo Zucchetti

Ruolo centrale per le imprese di domani

Di fronte alla crescita ciclopica delle informazioni da elaborare, per aumentare l’efficienza delle infrastrutture aziendali e la loro integrazione, appoggiarsi alle nuove piattaforme cloud e multicloud è ormai indispensabile.

Proprio per garantire i massimi livelli di efficienza, Zucchetti Informatica, società del Gruppo Zucchetti che opera su tutto il territorio nazionale, ha riconfermato la sua partnership strategica con IBM per la rivendita delle principali soluzioni a valore in termini di infrastruttura IT, basate su sistemi Power.

Enterprise cloud-ready

L ‘infrastruttura IT su cui appoggiare l’architettura Cloud deve soddisfare le aspettative di oggi e consentire all’utente di affrontare qualsiasi esigenza futura. I server IBM Power Systems™ si integrano facilmente nella strategia di cloud ibrido e/o privato, multicloud della propria organizzazione per gestire modelli di consumo flessibili ed esigenze variabili dei clienti.

Classificati al primo posto in tutte le principali categorie di affidabilità secondo ITIC (Information Technology Intelligence Consulting). Il datacenter Zucchetti si avvale proprio dei nuovissimi server IBM POWER9, progettati per garantire massime prestazioni nell’utilizzo di applicazioni cloud, ampia versatilità ed elevati standard di sicurezza.


 

 

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