Questo sarà ricordato dai contribuenti Iva come l’annus horribilis degli adempimenti e delle scadenze dello spesometro dell’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda lo spesometro 2017, infatti, la tabella di marcia è particolarmente impegnativa, con un rischio aumentato di saltare una scadenza cruciale, soprattutto se si pensa anche a tutti gli altri termini da rispettare.

L’ulteriore proroga dello spesometro, che ha fatto slittare la sua scadenza dal 25 luglio al 18 settembre 2017, ha gettato ancora di più in confusione gli imprenditori italiani: cerchiamo dunque di fare un po’ di chiarezza sulla situazione attuale dopo il decreto Milleproroghe e vediamo come ci si può organizzare al meglio per comunicare esattamente il proprio spesometro all’Agenzia delle entrate – anche se, viste le novità normative, è ormai più esatto parlare della Comunicazione Analitica Dati Iva (CADI).

Spesometro 2017: semestrale e prorogato al 18 settembre

È prima di tutto da sottolineare che, a partire dal 2018, la comunicazione all’agenzia delle entrate dello spesometro avrà cadenza semestrale, con l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. Il classico invio trimestrale, in seguito agli effetti del discusso decreto Milleproroghe, è previsto solo ed unicamente per il 2017: la prima comunicazione, come anticipato, dovrà quindi avvenire entro il 18 settembre 2017, mentre quella relativa al secondo semestre 2017 avrà scadenza il 18 febbraio 2018, accorpando così i due invii trimestrali. Le nuove scadenze CADI, dunque, sono piuttosto chiare: ma cosa si deve fare per essere pronti ad affrontarle senza il rischio di ritardi?

La Comunicazione Analitica Dati Iva

L’istituzione della Comunicazione Analitica Dati Iva (CADI), così come stabilito dal D.L. 193/2016, obbliga dunque per il 2017 tutti i soggetti passivi Iva a comunicare semestralmente all’Agenzia delle Entrate e in formato elettronico tutti i dati relativi alle fatture emesse e ricevute, nonché i dati riguardanti le liquidazioni periodiche Iva.

Premettendo il fatto che, come sempre, per i ritardatari e per gli inosservanti sono previste pesanti sanzioni, di fronte a questo progressivo complicarsi degli adempimenti fiscali si rende necessario dotarsi di strumenti capaci di aiutare gli imprenditori. Per la gestione della comunicazione analitica dei dati, infatti, esistono nuovi servizi online attivabili dietro corrispettivi annuali, come per esempio la nuova soluzione CADI di Zucchetti, pensata appositamente per la comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate. Per i soggetti passivi Iva rispettare tutte le scadenze non è mai facile: con i giusti strumenti, però, le difficoltà burocratiche possono essere annullate.