Uno studio firmato da Moxoff, società del gruppo Zucchetti, evidenzia come, tra il 1° marzo e il 4 aprile 2020, nel nostro Paese ci sia stato un incremento dei decessi pari al 100%.

Questo calcolo è stato fatto a partire da un dataset Istat che conta in tutto 1.689 comuni italiani e che tiene conto della media degli anni precedenti, approssimando la variazione della popolazione del 2020. Nei comuni presi in considerazione dallo studio, i decessi attesi nel periodo in esame erano 20.610, mentre i decessi reali nel 2020 sono stati 41.292, il doppio.

A determinare l’aumento, oltre al contagio da Covid-19, c’è anche un margine di aumento indiretto, con una frazione di decessi da collegare al sovraccarico del sistema sanitario e, in certi casi, al timore di rivolgersi alle strutture ospedaliere. Da questo punto di vista, risulta particolarmente utile l’apporto della telemedicina per il monitoraggio dei pazienti, a partire per l’appunto dai pazienti Covid-19, ma non solo.

Una continua analisi e interpretazione dei dati può inoltre essere fondamentale sia per gestire in modo più efficace le emergenze, liberando preziosi posti nelle strutture ospedaliere, sia in ottica previsionale, per prepararsi al meglio per affrontare i successivi sviluppi della crisi sanitaria: per questo motivo ZCare Monitor, la soluzione di telemedicina sviluppata dal Gruppo Zucchetti, è distribuita gratuitamente a tutte le strutture ospedaliere italiane che ne fanno richiesta in questo periodo di emergenza, sull’esempio dell’Ospedale di Lodi.

ZCare Monitor: un sistema di telediagnosi al servizio della sanità

Zucchetti e altre società del Gruppo lavorano già da tempo – ben prima della diffusione del Covid-19 – alle soluzioni di telemedicina, proponendo alle strutture ospedaliere e alle aziende sanitarie un innovativo sistema di telediagnosi da remoto, per monitorare i pazienti direttamente al loro domicilio.

I vantaggi sono molteplici: da una parte è possibile liberare posti letto per i pazienti più gravi, mentre dall’altra è possibile mantenere costantemente monitorato lo stato di salute di chi si trova lontano dall’ospedale. L’ospedale di Lodi, grazie alla partnership con il Gruppo Zucchetti, ha potuto contare sul sistema di telemedicina per contrastare la drammatica carenza di posti all’interno della struttura.

Il software, realizzato in tecnologia web e disponibile anche in modalità cloud, permette di monitorare costantemente i parametri di salute dei pazienti, così da segnalare immediatamente eventuali criticità. Ma non è tutto qui: a rendere davvero innovativo ZCare Monitor sono i suoi algoritmi di analisi dei dati e di Intelligenza Artificiale, che permettono di impiegare questo sistema anche a livello predittivo.

L’Intelligenza artificiale e la telemedicina per affrontare anche la fase 2

Il sistema sanitario deve trovare il modo giusto per affrontare questa nuova fase di gestione della pandemia, la quale ancora una volta si presenta con uno scenario sconosciuto.

Diventa dunque fondamentale poter contare su strumenti in grado di interpretare i dati in ottica previsionale, per permettere alle strutture ospedaliere di prepararsi proattivamente. Dopo lunghe settimane di emergenza, con il personale sanitario allo stremo, la tecnologia deve essere sfruttata al massimo per coadiuvare il lavoro e per poter prendere le decisioni più esatte, mirate e consapevoli, a partire dall’analisi oggettiva dei dati.

Proprio questo permette di fare il motore di Intelligenza Artificiale sviluppato da Moxoff per ZCare Monitor: identificare con estremo anticipo i segnali che possono indicare un peggioramento della malattia, offrendo il migliore dei servizi ai pazienti senza pesare sul sistema sanitario.

Gli ultimi mesi hanno dimostrato i nostri limiti, e devono trasformarsi necessariamente in una lezione per il futuro: tutte le competenze presenti, umane e tecnologiche, devono essere impiegate e sfruttate al meglio per raggiungere il più alto e diffuso benessere possibile.