L’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) ha aggiornato le linee guida per il Regolamento CLP (Regolamento CE n. 1272/2008), che riguarda la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche. Il nuovo regolamento sulla sicurezza dei prodotti introduce nuove classi di pericolo, come gli esplosivi desensibilizzati e l’alterazione del sistema endocrino, e riorganizza la guida in documenti separati per facilitarne l’uso. Tra le principali novità del nuovo Regolamento CLP vi èl’introduzione delle etichette digitali per migliorare la leggibilità delle informazioni e norme specifiche per la vendita di prodotti chimici sfusi nelle stazioni di ricarica. Questi cambiamenti mirano a migliorare la sicurezza e la gestione delle sostanze chimiche nell’UE.

Che cosa prevede il nuovo Regolamento CLP

La normativa in materia di rischio chimico è in continua evoluzione. Il Regolamento CLP, entrato in vigore il 20 gennaio 2009, ha sostituito precedenti direttive e regolamenti, diventando l’unico riferimento normativo in vigore nell’UE per la classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele dal 1° giugno 2015.

Il nuovo documento, pubblicato nel novembre 2024, introduce orientamenti sulle nuove classi di pericolo e riorganizza la guida in una serie di documenti separati per facilitarne l’uso. Le nuove linee guida del Regolamento CLP sono suddivise in cinque parti principali:

1. Principi generali di classificazione ed etichettatura: fornisce le basi per una corretta classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele.

2. Pericoli fisici: Include metodologie di test e valutazione dei dati per classificare sostanze e miscele in base ai pericoli fisici. Questa parte è stata aggiornata per includere nuove classi di pericolo come gli esplosivi desensibilizzati.

3. Pericoli per la salute: espone i criteri per la classificazione in base agli effetti sul corpo umano, introducendo una sezione sull’alterazione del sistema endocrino.

4. Pericoli ambientali: fornisce indicazioni per la classificazione delle sostanze e delle miscele in base ai loro effetti sull’ambiente.

5. Pericoli aggiuntivi: copre ulteriori pericoli che non rientrano nelle altre categorie, come le sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) e le sostanze molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB).

Ogni parte include allegati specifici che forniscono ulteriori dettagli tecnici e scientifici. Ad esempio, la Parte 2 è stata aggiornata per includere nuove classi di pericolo come gli esplosivi desensibilizzati, mentre la Parte 3 introduce una sezione sull’alterazione del sistema endocrino.

È indubbio come questi costanti aggiornamenti del Regolamento CLP riflettano l’impegno continuo dell’ECHA nel migliorare la sicurezza chimica e garantire che le normative siano al passo con le ultime scoperte scientifiche e tecnologiche. La riorganizzazione della guida in documenti separati rende più agevole, per fabbricanti, importatori e utilizzatori, trovare e applicare le informazioni necessarie per garantire la conformità alle normative.

Il nuovo sistema di etichettatura delle sostanze chimiche

L’aggiornamento delle linee guida per il Regolamento CLP introduce diverse novità significative che mirano a migliorare la gestione e la sicurezza delle sostanze chimiche.

Tra le principali innovazioni introdotte dal nuovo regolamento sulla sicurezza dei prodotti troviamo:

Etichettatura digitale (introduzione di etichette digitali per migliorare la leggibilità e l’accessibilità delle informazioni). Questo sistema permette di migliorare la leggibilità e l’accessibilità delle informazioni relative alle sostanze chimiche. Le etichette digitali possono essere lette tramite dispositivi elettronici, facilitando così l’accesso immediato a dati cruciali come le schede di sicurezza e le istruzioni per l’uso e contribuendo a ridurre gli errori di interpretazione, migliorando quindi la sicurezza sul lavoro.

Norme per le stazioni di ricarica (definizione di norme specifiche per la vendita di prodotti chimici sfusi, con un focus sulla sicurezza). Queste norme sono state sviluppate con un focus particolare sulla sicurezza, garantendo che le operazioni di ricarica siano eseguite in ambienti controllati e sicuri. Le nuove linee guida del Regolamento CLP prevedono misure di sicurezza come la ventilazione adeguata, la protezione contro le fuoriuscite e l’uso di attrezzature resistenti agli agenti chimici.

Classificazione delle sostanze multi-costituenti (allineamento ai criteri utilizzati per le miscele, basato sui dati dei singoli componenti). Questo significa che la classificazione sarà basata sui dati dei singoli componenti della sostanza. Le sostanze multi-costituenti, che contengono più di un componente principale, saranno valutate sia in base alle informazioni disponibili sui singoli componenti che sulla sostanza nel suo complesso.

Il Regolamento CLP è giuridicamente vincolante in tutti gli Stati membri dell’UE e impone ai fabbricanti, agli importatori e agli utilizzatori a valle di classificare, etichettare e imballare le sostanze chimiche pericolose in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato.

Controlli sui prodotti chimici: il Piano Nazionale 2025

Il Ministero della Salute ha presentato nei primi giorni di gennaio 2025, il nuovo Piano Nazionale di Controllo sui Prodotti Chimici, un documento strategico che mira a garantire la sicurezza e la conformità dei prodotti chimici presenti sul mercato italiano. Il piano risponde alle direttive del D.P.C.M. 12 gennaio 2017, che definisce i livelli essenziali di assistenza e si inserisce nel contesto del Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025, attraverso una stretta collaborazione tra le autorità nazionali e regionali e la partecipazione a progetti internazionali.

Questi controlli, che mirano a garantire un mercato sicuro, sono essenziali per verificare la conformità alle normative di classificazione, etichettatura e schede di sicurezza (SDS), supportando le attività di vigilanza delle autorità competenti.

Il piano favorisce la partecipazione italiana a progetti internazionali come il REF-12 del Forum dell’ECHA, che mira al controllo dei prodotti importati, e il REF-10, che promuove il controllo integrato sui prodotti coinvolgendo normative come il regolamento POPs, la Direttiva RoHS e la Direttiva Giocattoli. Inoltre, il piano sostiene la partecipazione a progetti pilota del Forum dell’ECHA riguardanti le sostanze soggette a restrizioni per aspetti ambientali nei prodotti cosmetici. Le imprese soggette a controllo saranno selezionate in base a criteri di priorità che includono la rilevanza tossicologica ed ecotossicologica delle sostanze, la conformità alle normative REACH e CLP e l’utilizzo di canali di vendita online. Fonti come il Registro Imprese delle Camere di Commercio e i flussi informativi INAIL-Regioni sono utilizzate per individuare le imprese da sottoporre a controllo. Il piano si concentra su una vasta gamma di prodotti, dalle sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche, ai prodotti destinati al consumatore finale, come detergenti, prodotti per la pulizia e articoli per bambini. Particolare attenzione è rivolta ai prodotti fitosanitari, biocidi e fertilizzanti, nonché ai prodotti venduti online e agli articoli contraffatti.

Adeguarsi al Regolamento CLP 2025: Indicazioni operative per HSE Manager

L’aggiornamento delle linee guida per il Regolamento CLP introduce diverse novità che richiedono un’attenzione particolare da parte degli HSE Manager e dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Ecco alcune indicazioni operative per garantire la conformità e migliorare la sicurezza chimica nei luoghi di lavoro:

1. Implementazione delle etichette digitali:

  • Formazione del personale: organizzare sessioni di formazione per il personale sull’utilizzo delle etichette digitali, assicurandosi che tutti siano in grado di accedere e interpretare correttamente le informazioni.
  • Aggiornamento dei sistemi: integrare le etichette digitali nei sistemi di gestione delle sostanze chimiche, garantendo che le informazioni siano sempre aggiornate e facilmente accessibili.

2. Adeguamento delle stazioni di ricarica

  • Valutazione dei rischi: condurre una valutazione dei rischi specifica per le stazioni di ricarica, identificando potenziali pericoli e implementando misure di controllo adeguate.
  • Miglioramento delle infrastrutture: assicurarsi che le stazioni di ricarica siano dotate di ventilazione adeguata, protezioni contro le fuoriuscite e attrezzature resistenti agli agenti chimici.

3. Classificazione delle sostanze multi-costituenti

  • Revisione delle schede di sicurezza: aggiornare le schede di sicurezza delle sostanze multi-costituenti in base ai nuovi criteri di classificazione, assicurandosi che riflettano accuratamente i dati dei singoli componenti.
  • Comunicazione dei rischi: informare il personale e gli utilizzatori a valle sui cambiamenti nella classificazione delle sostanze multi-costituenti, fornendo istruzioni chiare su come gestirle in sicurezza.

4. Conformità normativa

  • Monitoraggio continuo: stabilire un sistema di monitoraggio continuo per garantire la conformità alle nuove linee guida del Regolamento CLP, aggiornando periodicamente le procedure aziendali.
  • Collaborazione con esperti: collaborare con consulenti ed esperti in materia di sicurezza chimica per rimanere aggiornati sulle ultime novità normative e implementare le migliori pratiche.

5. Comunicazione e sensibilizzazione

  • Campagne di sensibilizzazione: lanciare campagne di sensibilizzazione interne per informare tutti i dipendenti sulle nuove linee guida e sull’importanza della sicurezza chimica.
  • Coinvolgimento dei dipendenti: coinvolgere attivamente i dipendenti nei processi di aggiornamento e miglioramento delle pratiche di sicurezza, raccogliendo feedback e suggerimenti.

Queste indicazioni operative aiuteranno gli HSE Manager e gli RSPP a navigare attraverso le nuove normative e a garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle leggi vigenti.

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