Dopo il drastico calo globale del 2020, il business travel sta tornando a essere un elemento essenziale dell’attività di tante imprese con interessi all’estero. Sicuramente negli ultimi anni non è stata solamente l’emergenza sanitaria a influenzare le trasferte e i viaggi a lungo raggio per motivi professionali: sono da mettere in conto anche altri fenomeni, come i conflitti e l’aumento dei costi.

Può quindi essere utile e interessante, in questo contesto, riassumere i dati più importanti dell’AirPlus Business Travel Index, tool di data mining di AirPlus International, specialista in soluzioni di pagamento corporate Il programma elabora milioni di transazioni di volo effettuate a livello globale tramite le soluzioni di pagamento AirPlus, fornendo interessanti trend e analisi nel mondo del business travel.

Le mete del Business Travel nel 2023

Nel 2019, prima dell’emergenza sanitaria, al primo posto tra le mete dei viaggi a lungo raggio delle aziende italiane c’erano gli Stati Uniti, seguiti da Cina, Russia, India e Brasile.Nei primi sei mesi del 2023 la top 5 dei viaggi intercontinentali presenta nuovamente gli USA in prima posizione, India e Brasile stabili in quarta e quinta posizione.

A mutare sono state le ultime due posizioni del podio, con la Cina che slitta al terzo posto e la Russia che esce dagli schermi, sostituita dagli Emirati Arabi Uniti con le loro privilegiate e gettonate mete di nuovi affari Abu Dhabi e Dubai. Per quanto riguarda invece le destinazioni europee – sono stati analizzati i mercati principali europei di AirPlus, vale a dire Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Italia e Regno Unito- la Germania risulta essere saldamente la destinazione con un numero maggiore di viaggi, con gli aeroporti tedeschi che attirano un viaggio su cinque.

I costi e le caratteristiche dei viaggi aziendali a lungo raggio

A mutare tra 2019 e 2023 non sono state solamente le mete; anche i costi, infatti, sono cambiati: come sottolinea AirPlus International, il costo medio per i voli intercontinentali nel 2019 era di 1.632 euro, laddove invece attualmente si parla di 2.192 euro.

Anche i costi delle trasferte europee sono incrementati, passando da 395 euro a 438 euro. Prendendo poi in considerazione gli altri trend del business travel, è stato fatto notare che è in sensibile aumento la durata media dei viaggi intercontinentali (da 12,5 giorni a 13,6 giorni) e che sono sempre di più le trasferte che iniziano durante i fine settimana, a sottolineare la crescita dei viaggi bleisure, che combinano viaggio di lavoro e viaggio privato.

Anche per quanto riguarda la programmazione delle trasferte la tendenza si è capovolta, con un maggiore anticipo nella prenotazione dei voli: si parla in media di 28,6 giorni per i viaggi intercontinentali (laddove erano 23,1 nel 2019).

Come scegliere la soluzione di pagamento di trasferta aziendale

Ora che finalmente le trasferte aziendali a breve e a lungo raggio sono tornate a essere elementi chiave dello sviluppo e del mantenimento di un business, è ancora più importante poter contare su una pratica soluzione di pagamento delle trasferte e su strumenti smart ed efficaci per le analisi delle spese in ambito travel.

Si parla, per esempio, dell’utilizzo di carte di credito personalizzabili, con la definizione ad hoc e veloce di periodi di utilizzo, di plafond e di aree geografiche, della compilazione automatica delle note spese con la massima trasparenza e il pieno rispetto della travel policy aziendale o, ancora, dell’integrazione con gli altri strumenti gestionali dell’impresa, compresi quelli per la gestione HR.


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