La relazione capo-collaboratore

Essere un datore di lavoro, ovvero un capo, non è per nulla semplice. A tutti i grattacapi inerenti alla produttività aziendale si aggiungono gli aspetti burocratici e, non ultimo, la cura del rapporto tra datore di lavoro e dipendente, il quale a sua volta può influenzare la produttività e quindi la redditività di un business. Come dimostrano i più recenti studi, del resto, la relazione tra capo e collaboratore si basa in primo luogo sulla fiducia, ed è dunque lì che bisogna agire per migliorarlo e rendere così i dipendenti più felici, più soddisfatti, più coinvolti e di riflesso più produttivi.

L’impatto delle nuove tecnologie

A prima vista potrebbe sembrare strano, eppure è proprio così: potrebbero essere proprio le nuove tecnologie a determinare un miglioramento nel rapporto tra datore di lavoro e dipendente. La digitalizzazione, del resto, facilita la comunicazione efficace tra tutti e collaboratori, e può quindi aiutare i dipendenti a parlare con il capo, nell’orizzonte di un modello di comunicazione aperto e trasparente. Da una parte, così, i dipendenti hanno una maggiore capacità e possibilità d’espressione, mentre dall’altra i datori di lavoro e il management possono cogliere l’opportunità di formare il proprio team in modo veloce e conveniente.

Una piattaforma video per rendere più efficiente la comunicazione

Pensiamo per esempio a quello che potrebbe voler dire per i dipendenti poter comunicare e parlare con i propri capi in ogni momento attraverso dei video, così da poter ricevere in modo esaustivo tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento ottimale del proprio compito. Uno studio di Zenger Folkman su 2.700 dipendenti ha per esempio rilevato che il 72% degli intervistati pensava che le proprie performance sarebbero potute essere migliori laddove fosse stato possibile ricevere su richiesta un feedback correttivo dai propri superiori. Poter quindi contare su una affidabile piattaforma video in cui interagire con il management, soprattutto per i dipendenti destinati a lavorare fuori sede (dai montatori ai rappresentanti) può dunque aiutare a rendere più costruttiva la relazione tra capo e collaboratore.

Condividere ed analizzare in tempo reale le performance dei dipendenti

Come sappiamo ormai fin troppo bene, questa è l’era degli analytics, nella quale tutto, nel mondo del business, può essere misurato ed analizzato attraverso moderni software per la gestione risorse umane e aziendali. Non ne sono escluse le performance dei dipendenti, le quali per l’appunto possono essere misurate, analizzate e quindi migliorate attraverso quelle che vengono chiamate performance data. Parliamo dunque della percentuale di obiettivi raggiunti, del tasso di crescita e via dicendo. Pensiamo per esempio ad un addetto alle vendite, il quale può ricevere in tempo reale dal proprio management i report relativi ai dati di vendita, così da spingerlo a promuovere di più un prodotto piuttosto che un altro, o magari a cambiare atteggiamento con un certo cliente. In questo modo, le manovre correttive necessarie possono essere eseguite in tempo reale, senza aspettare il giorno dopo o magari il rientro in azienda del rappresentante.

Approfittare del cloud per formare i propri collaboratori

Il cloud apre la possibilità di mettere a disposizione dei propri dipendenti una mole enorme di materiale per la loro formazione, permettendo loro di utilizzare queste risorse secondo le loro particolari esigenze professionali del momento e soprattutto secondo il loro ritmo. Video, descrizioni di processi lavorativi, documenti, corsi di formazione testuali e non, il cloud rende possibile un nuovo concetto di training on demand che il management può predisporre a favore dei propri collaboratori. Per migliorare il rapporto tra capo e dipendenti attraverso la formazione in cloud è però fondamentale che il management di alto e di medio livello sia in grado di coinvolgere i dipendenti nell’utilizzo del nuovo strumento, dando loro tutte le informazioni necessarie per sfruttarlo al meglio.