Le posate, i tovaglioli, i bicchieri, l’oliera e sì, lo smartphone. Proprio così: i dispositivi mobili sono ormai diventati un elemento immancabile sui tavoli dei ristoranti, nel bene e nel male. Anche nel bene, certo, perché i ristoranti non possono che sfruttare a proprio favore le possibilità offerte dal social eating e ancora di più dal food photography: i clienti fotografano, recensiscono e condividono i propri pasti e il menu del ristorante scelto, generando un sano passaparola e un alto livello di engagement.

Pubblicità gratuita, si potrebbe pensare, ma va sottolineato che affinché i messaggi generati dagli utenti siano buoni, il lavoro da parte dei ristoratori deve esserlo ancora di più. Il fatto che l’utilizzo dello smartphone al tavolo sia diventato ormai un oggetto centrale in ristoranti, bar e fast-food porta inoltre ad un’altra importante riflessione: perché non sfruttare questo dispositivo per ottimizzare e rivoluzionare la gestione e dunque il gestionale di un ristorante?

Il self ordering e i software per la gestione ristorante

Negli ultimi anni il cibo è stato enormemente mediatizzato: programmi tv dedicati, show-cooking, app e libri hanno invaso le case degli italiani. L’interesse per la buona cucina – già particolarmente alto nel nostro Paese – si è alzato così ancora di più. Allo stesso tempo, però, le persone sono diventate più esigenti. Da una parte, dunque, i ristoranti che hanno saputo cavalcare l’onda hanno a che fare con un aumento della clientela; dall’altra, si ritrovano a gestire clienti più preparati e dunque più pretenziosi.

Nasce da qui l’esigenza di migliorare il servizio offerto, anche per quanto riguarda le tempistiche. Per questo motivo negli ultimi anni i gestionali per la ristorazione sono stati ottimizzati , così da tagliare i tempi e i costi ai ristoratori, i quali possono così concentrarsi maggiormente su altri aspetti del business. In questo senso, va sottolineata la novità costituita dai nuovi software ordini per il ristorante, i quali per l’appunto partono dallo smartphone dei clienti.

Come funzionano i sistemi di self ordering?

Esistono degli innovativi software per ordini ristorante in grado di eliminare ogni possibile ritardo da parte del personale di sala: attraverso l’utilizzo di questi speciali gestionali per la ristorazione, infatti, sono gli stessi clienti ad effettuare un’ordinazione utilizzando il proprio smartphone. Così facendo il lavoro dei camerieri viene ottimizzato, tagliando ogni possibile coda o attesa per il cliente, il quale contemporaneamente viene intrattenuto dal sistema di self ordering.

Una volta seduto al tavolo, il cliente si troverà di fronte un segnaposto riportante un codice QR, oppure un Tag NFC univoco. In questo modo il cliente potrà collegarsi agevolmente al menu del locale, effettuando in autonomia – e senza possibili misunderstanding – la propria ordinazione, la quale verrà immediatamente immessa nel sistema e trasferita alle stampanti termiche presenti nelle varie postazioni (principalmente in cucina e al bancone del bar).

I tempi e i costi vengono così ridotti concretamente, ma non è tutto qui. Grazie alla connessione dei clienti si potranno aumentare le ordinazioni successive alla prima – non essendoci il bisogno di richiamare l’attenzione di un cameriere indaffarato. Oltre a questo, sarà possibile ottimizzare in modo efficace la fidelizzazione della clientela, dispensando promozioni strategiche e personalizzate in base alle statistiche di utilizzo. Tutto questo, del resto, avviene senza alcuna ulteriore spesa relativa ai dispositivi hardware: il fulcro del sistema, infatti, è sempre lo smartphone del cliente!